Alzati!

 

“Gesù gli disse: «ÀLZATI, prendi il tuo lettuccio e cammina». In quell’istante quell’uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.” (Giov. 5:8-9)

Trentotto anni di paralisi è un periodo di tempo molto lungo. Tradotto ai nostri giorni, significherebbe che quest’uomo era paralitico fin dal 1981.

Disteso su di un lettuccio per un tempo snervante e al tempo stesso umiliante.

Un uomo senza futuro, che non ha nessuno e che ai bordi di questa vasca, “vive” nella speranza che qualcosa accada!

Quest’uomo paralitico è il rappresentante dell’uomo di oggi. La sua vita è stagnante. Speranzoso che le cose cambieranno.

Gesù non aiuta l’uomo entrare in acqua, ma con la Sua Parola lo guarisce: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina!»

L’uomo guarito non solo cammina, ma ora è lui che trasporta il lettuccio delle circostanze della vita.

Gesù ci cambia, ma non cambia le nostre circostanze esterne. Egli ci chiama in un nuovo modo di essere, di vedere, di agire, di parlare, di pensare.

Questo non significa necessariamente rendere la vita facile o che non abbiamo più a che fare con le circostanze della vita. Ora c’è libertà dove una volta c’era la reclusione. L’inerzia lascia il posto alla creatività. Le acque stagnanti di una volta, vengono trasformate in un fiume di acqua viva.

La vita che Gesù oggi ti offre non è ai bordi di una vasca in attesa che qualcosa possa accadere. Egli ti promette il Miracolo.

Stai paralizzato sul lettuccio? Sei alla ricerca di un a piscina di Betesda? “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina!”.

Pace e buona giornata!

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