AMORE VERO
Vorrei davvero sapere dove sono tutti quei finti buonisti che predicano l’amore di Dio e l’amor fraterno dalla mattina alla sera, e poi sono i primi che ignorano con la loro indifferenza, coloro che li sono più vicini, coloro che, purtroppo, per un motivo o per un altro, vivono in afflizioni, in malattie, in depressione, in solitudine, in difficoltà economiche e in tribolazioni spirituali. Gesù dice che siamo chiamati ad amare il nostro prossimo più di noi stessi. E l’apostolo Giovanni dice che, come Gesù ha dato la sua vita per noi, anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i nostri fratelli. Ma dov’è oggi la pratica di questo comandamento? Ci sono persone dimenticate da tutti che l’unica compagnia che hanno sono la solitudine e la depressione. Mentre poi chi predica l’amore per farsi “bello/a” davanti agli altri, l’unica cosa che li è rimasta è solo l’ipocrisia, che a Dio non è nascosta! Non voglio credere che questa sia la Chiesa di Cristo, perché le sue caratteristiche non sono minimamente conformi all’immagine e al sentimento di Gesù! E non usate sempre la solita frase, che mi sa tanto di scusa, che “dobbiamo guardare solo a Gesù, perché l’uomo delude, ma Gesù non delude mai”, perché, per quanto questa sia una verità indissolubile e indiscutibile, è vero anche che Gesù ha costituito la Chiesa, affinché ci amiamo l’un l’altro con vero amore, senza ipocrisia, ci aiutiamo, ci sosteniamo, ci consoliamo, ci confortiamo, ci esortiamo, confessiamo i peccati gli uni gli altri, rialzandoci a vicenda.
Una telefonata incoraggiante, una visita confortante, un abbraccio sincero, una carezza d’amore, sono tutti gesti che possono aiutare a rialzare tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Un consiglio: pratichiamo di più e predichiamo di meno!
…per stasera è tutto…
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