GIOIA IN DIO
Il Signore desidera che noi siamo contenti. Il vero a pagamento si realizza di solito quando siamo in difficoltà: nelle perdite nelle privazioni, nei bisogni di ordine economico. Quando i nostri sogni di stabilità finanziaria vengono toccati, abbiamo la possibilità di smetterla di confidare nelle cose materiali e decidere di appoggiarci e sperare unicamente in Dio. Forse in questo momento non ci appare una prospettiva esaltante, però, riflettiamo attentamente: se il nostro appagamento è basato su ciò che abbiamo e quindi sulle cose che possediamo, può andare facilmente perduto. Se invece il nostro appagamento si basa sulla nostra relazione con il Signore, allora è fondato sul terreno incrollabile dell’amore divino. In questo passaggio della Scrittura, l’apostolo Paolo afferma che la vera contentezza (o mancanza di contentezza) non dipende dalle circostanze; la vera contentezza deriva da “colui che mi fortifica“. Dal momento che la sua fiducia era in Gesù, poteva godere di una pace straordinaria in qualsiasi circostanza si fosse venuto a trovare. Sapeva che anche nei tempi di crisi economica non avrebbe patito la fame. La sua identità, la sua speranza il suo benessere non dipendevano da quello che possedeva o dagli obiettivi raggiunti. Egli traeva pace e sicurezza dalla sua relazione con il Padre celeste, che lo amava e aveva dato Suo figlio per Lui. Sia questa anche la nostra certezza.
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