Una storia vera, una forte testimonianza. Da Leggere! Liberato dalle catene di Satana!
Mi chiamo Fabio e ho 45 anni. Molti non conoscono la mia testimonianza, a parte la mia comunità e le persone a cui l’ho raccontata. Approfitto della pagina di “Storie di Fede Vissute”, a cui, gentilmente, ho chiesto di pubblicarla, sperando che possa arrivare a tanti cuori e possa far capire come si può diventare vittime di Satana e come Gesù, Lo Spirito Santo può liberare.
Avevo circa 16 anni quando un amico del mio quartiere di 19 anni mi invitò ad andare con lui dalla sua ragazza che abitava in un altro quartiere. Questo mio amico Mario, mi disse che la sua ragazza aveva quattro sorelle e che l’ultima, Lucia di 15 anni, era abbastanza carina. Mi disse: “Perché non ci provi? vedrai che ti piacerà”. Arrivammo presso l’abitazione che si trovava a piano terra; una casa molto antica in un palazzo ultra centenario. Mario mi presentò alla famiglia che mi accolse con tanto calore. Appena uscì Lucia, notai che veramente era bella e aveva un sorriso meraviglioso. Subito mi piacque e anch’io piacevo a lei. Così iniziai a frequentare quella famiglia, dove mancava la figura paterna e c’era solo un fratello che non aveva voglia di fare nulla. Gli piaceva solo oziare a letto. Tutta la famiglia si accorse che a me piaceva Lucia ma non dissero niente, anzi le sorelle più grandi ci invogliavano a continuare a frequentarci. Ma una sera accade una cosa strana: Dopo aver cenato, la madre e le sorelle mi dissero se volevo partecipare ad una seduta spiritica. Io manco sapevo cosa fosse e quindi accettai. Misero un bicchiere al centro del tavolo e tutti con le mani uniti aspettavamo che il bicchiere si muovesse. La madre iniziò a parlare in modo strano e, dopo un po’ il bicchiere si mosse. Io credevo che fosse uno scherzo, ma all’improvviso il bicchiere venne da me e, tramite la madre iniziò a dirmi cose della mia famiglia; cose che non avevo detto a nessuno, come di un mio zio morto in mare, che avevo dei parenti in Australia e che un mio cugino era zoppo. Iniziai ad aver paura perché non avevo mai raccontato di queste cose a nessuno, nemmeno a Mario. Poi mi trovai steso a terra, con le sorelle intorno che mi deridevano. Non riuscivo a capire come fossi finito per terra. Mi alzai molto scosso e mi diedero un bicchiere d’acqua. Iniziarono a raccontare che in casa c’erano degli spiriti che di notte correvano per casa, che d’improvviso toglievano il maniglione della porta principale. Se li facevano arrabbiare aprivano i mobili della cucina, del frigo e tiravano tutto giù. Altre volte mentre dormivano, venivano e tiravano giù le coperte dai loro letti, o buttavano giù le tende dalle finestre. Il mio amico Mario quella sera non c’era. Salutai e con un cuore agitato me ne andai a casa. Raccontai il tutto a Mario che mi disse che era al corrente di tutto ciò ma che non dovevo aver paura di niente. Poi mi disse che la madre era una specie di strega, sapeva molte cose sull’occulto. Da quella sera non ero più io. Ero un ragazzo solare, sportivo, mi piaceva il calcio e il nuoto, insomma ero pieno di vita. Ma da quella sera per ben 6 anni non ero più io. Non volli andare più in quella casa anche se mi ero quasi innamorato di Lucia. Era una lotta tra me e me, ma alla fine non andai più. Anzi, evitavo quella strada anche se ci passavo prima molte volte per caso. Adesso facevo il giro più lungo. Ricordo che in quei 6 anni ero ossessionato dalle forze del maligno. Mi dicevano di avere attenzioni non più con donne ma con uomini. A me piacevano le donne, ma loro dicevano che non era vero, che ero un omosessuale. La mia mente era tormentata. Ad esempio, se mi trovavo per esempio ad una festa al 5 piano di un palazzo sentivo le voci dentro alla mia testa che mi dicevano: “Prendi quel bambino e buttalo di sotto dai… e poi dopo gettati pure tu”. Era il figlio di una coppia che era alla festa. Così io mi misi quanto più lontano possibile da quel bambino. Anche a casa mia mentre stavo tranquillo e vedevo un coltello grande nel cassetto sentivo le solite voci: “Stanotte uccidi tua madre… o tua sorella…”. Immediatamente nascondevo i coltelli perché avevo paura di commettere qualche sciocchezza la notte contro la mia volontà. Così passavo giornate a letto con una forte depressione, ma non lo raccontavo a nessuno. Anche quando quelle voci mi spingevano al suicidio. Amavo la vita e non mi mancava niente e adesso piangevo in bagno, la notte nel mio letto e in qualunque posto mi trovassi e dove nessuno mi potesse vedere. Quando arrivai a 21 anni, conobbi una ragazza che mi parlò del Signore, mi diede un Nuovo Testamento e mi parlò di Gesù e della salvezza. Ma le ossessioni diventavano sempre più forti. Le forze del male sapevano che se avessi accettato Gesù per loro sarebbe stata la fine. Voglio premettere che io non ero posseduto, ero solo ossessionato nella mente e i miei pianti erano perché a stento riuscivo a combatterli; anche se gridavo a Dio, ai santi e alla madonna, la mia situazione non migliorava. Fui invitato anche ad andare in chiesa e ci andai… era una chiesa Pentecostale e io in principio li scambiai per matti. Gridavano e piangevano mentre pregavano, e poi parlavano una lingua sconosciuta che mi ricordò della madre di Lucia. Non volli più andare, ma l’insistenza di questa ragazza mi convinse e così iniziai a frequentarla più stabilmente. Mi sentivo in pace in Chiesa ma i tormenti in me non erano finiti. Un giorno venne un altro pastore di un’altra comunità e quando predicava sembrava che parlasse a me, che conoscesse la mia vita. Andai anche all’appello e mi sforzavo nel pregare, volevo essere liberato e avere pace. Dopo un anno che frequentavo la chiesa, una sera che ero solo a casa mia distrutto dalle forze malvagie, iniziai a piangere… poi mi misi a pregare quando, all’improvviso, sentii il mio corpo tremare. Una corrente di pace e di gioia attraversò il mio corpo. Sentivo la potenza di Gesù Cristo abbracciarmi e Satana scappare via. Ero tanto felice che non mi accorsi che parlavo in altre lingue. Ero stato battezzato in Spirito Santo e liberato da ogni malignità. Ero diventato un “Figlio di Dio”. La mattina quando scesi da casa il cielo aveva un altro colore, i prati, gli alberi… tutto era diverso. Il Creatore dell’universo venne a vivere dentro al mio cuore. Spero che, chi si trova nella mia stessa situazione, riesca ad invocare con fede e speranza il Salvatore Gesù Cristo per vedere immediatamente la liberazione. Satana è un bugiardo, resistete e proclamate la potenza di Dio ed egli fuggirà via da voi. Da premettere che Dio anche nei momenti di maggior tormento, anche se non ero ancora convertito, mi proteggeva ugualmente preservandomi dal compiere qualsiasi azione malvagia. Dio ci benedica.
Fabio
Lascia un commento