RICORDIAMOCI CHE DIO E’ SANTO

Oggi viene troppo spesso dimenticato il fatto che Dio sia eccelso e santo. Siamo così abituati alla Sua vicinanza, che sottovalutiamo la Sua grandezza, con il risultato che, pur essendo noi così deboli, non ci prostriamo a sufficienza dinanzi alla Sua potenza, né, peccatori meritevoli del giudizio, ci umiliamo abbastanza davanti alla Sua santità. Lo spirito contrito e mansueto, agli occhi di Dio è sempre estremamente apprezzato. Dio dimora con coloro che sono umili, ai quali promette di udire il loro grido e di liberarli. La preghiera deve pertanto essere accompagnata da un’adeguata dose di umiltà. Dobbiamo sottometterci e umiliarci sotto la potente mano di Dio; solo così il Signore avrà rispetto per noi, ci concederà la Sua grazia e ci salverà. Non appena Lo cerchiamo con il giusto spirito noi saremo ascoltati. La Sua risposta forse non giungerà all’istante, ma la nostra richiesta verrà udita immediatamente. Le nostre preghiere non raggiungono il trono di Dio in ritardo, malgrado possa sembrarci che la risposta ci giunga in ritardo. I ritardi di Dio non devono mai essere interpretati come rifiuti. Il Signore è buono e pieno di misericordia, e la Sua bontà e clemenza sono attive, tanto quando Egli rifiuta come quando concede, quando ritarda così come quando si affretta. Tutto questo viene concepito per incoraggiarci ad avvicinarci a Dio che è buono e pronto a perdonare, ricco in misericordia tutte le volte che Lo invochiamo. Questo, per alcuni, sarà un giorno particolare di prova. Oggi diverse persone forse sono in lutto o sono colpite da qualche altro aspetto di dolore; alcuni credenti si trovano forse in ristrettezze economiche o sono presi da circostanze assai difficili. Alcuni, mentre leggono queste righe, probabilmente sono pronti a lasciare perdere e ad arrendersi. Ogni situazione sarà alleviata e ogni peso sollevato soltanto se invochiamo Dio con costanza. Il primo requisito per ricevere soccorso da parte del Signore è uno spirito rotto, il secondo è quello di cercarLo senza stancarsi.

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