“Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confidati in Lui ed Egli opererà.”-Mi chiamo Lorenzo

Mi chiamo Lorenzo, sono originario della provincia di Napoli ma vivo da molti anni in un bellissimo comune della provincia di Frosinone, di nome Alatri. Io sono grato a Dio per esserSi rivelato alla mia vita dandomi la speranza della vita Eterna. La mia testimonianza risale a diversi anni fa. In primo luogo ringrazio Gesù che si è fatto conoscere e in secondo luogo, devo ringraziare i miei cari nonni cristiani. I miei genitori negli anni ‘60, per ragioni di lavoro furono costretti a lasciare l’Italia per andare in Germania per poter offrire un futuro migliore a noi tre figli. Io, a differenza dei miei fratelli che hanno seguito i miei genitori, decidi di restare in Italia con i miei nonni materni e col senno di poi, posso dire che, sicuramente il piano di Dio per la mia vita si stava appianando da subito. Crescendo con i miei nonni, posso dire di essere stato un privilegiato perché non mi hanno mai fatto mancare nulla, ho potuto frequentare la scuola, avevo le mie amicizie con cui trascorrevo buona parte delle mie giornate. Essendo i nonni cristiani evangelici, da piccolo mi hanno inculcato le cose di Dio che, nella mia crescita, mi sono poi ritornate utilissime per la mia vita. Da piccolo ho avuto il privilegio di frequentare, presso la Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. di Frattamaggiore, la scuola Domenicale, un’istituzione presente nelle nostre chiese Evangeliche delle Assemblea di Dio in Italia in cui vengono insegnate le cose preziose di Dio. Da giovane ragazzo che si affacciava alla vita, conducevo un’esistenza apparentemente normale, amicizie tranquille e così via, niente di speciale. Quello che non era normale era il vuoto interiore di cui non capivo l’origine e che non riuscivo a colmare con niente che fosse duraturo. Nonostante avessi degli amici, delle attività di svago alle quali tenevo particolarmente quali la musica, la politica, l’obiettivo di diplomarmi a pieni voti per ottenere in futuro un buon lavoro, si faceva sempre più forte in me questo vuoto interiore. Vedevo i miei amici che si divertivano provando nuove esperienze, mentre io avevo sempre questa sensazione di insoddisfazione, nonostante le giornate fossero state piene di emozioni. Andavo in chiesa, frequentavo le normali attivita’ giovanili nella chiesa, ma una volta fuori, conducevo la mia vita in dissolutezza, con la speranza di poter trovare appagamento per la mia vita, ma ciò non è avvenuto. Nell’Estate del 1978, finalmente, dopo aver per tantissime volte girato le spalle a Dio, indurendo il mio cuore e le mie orecchie alla Sua Parola, ai Suoi molteplici inviti ad andare a Lui, decisi di arrendermi. Fu l’anno di un grande risveglio presso la comunita’ di Frattamaggiore, tanti, tantissimi giovani realizzarono la nuova nascita in Gesù Cristo il Salvatore. Nel Salmo 32:5 e’ scritto: “Davanti a Te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: Confesserò le mie trasgressioni al SIGNORE”, e Tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato”. Ora posso dire con certezza, che non è stata una filosofia e neanche un sistema religioso che ha cambiato la mia vita, ma è stata la presenza di Dio che mi ha trasformato . Nel mese di Dicembre del 1978 ho accettato Cristo Gesù nel mio cuore come personale Salvatore ubbidendo e facendo il Battesimo in acqua impegnandomi a fare la Sua volontà . È stata la decisione più giusta ed importante della mia vita, mi sono sentito protetto da Dio ed è scesa nel mio cuore una pace ed una serenità che dileguò tutte le mie paure. Per la grazia di Dio, le cose vecchie sono passate e sono diventato una nuova creatura sentendomi attratto dalle cose che riguardano Dio. Ringrazio il Signore, per avermi preservato dalle tante esperienze negative che a quella età avrei potuto fare. Ora, guardando indietro, posso dire che fino ad oggi Dio è stato fedele con me e non mi sono mai mancati il Suo conforto ed il Suo aiuto. L’uomo può deludere, noi stessi possiamo essere la nostra più grande delusione, ma DIO rimane fedele, mi ha donato una famiglia, tanti insegnamenti e, tra le tante cose che ho imparato, ce n’è una in particolare: i piani di Dio non sono i nostri. “Rimetti la tua sorte nell’Eterno, confidati in Lui ed Egli opererà.” SALMO 37:5 A Lui, che tanto mi ha amato, nonostante le mie mancanze continua ad amarmi ancora, gli rendo onore, lode e gloria da ora in eterno.
Lorenzo Di Lauro

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