UNA VITA VITTORIOSA

Il brano in esame ci presenta l’epilogo di una vicenda il cui racconto inizia già nel capitolo 7. Considerandola nel suo insieme possiamo evidenziare i quattro principi indispensabili per realizzare una vita vittoriosa.
1) Il peccato preclude ogni possibilità di vittoria e di benedizione.
Questa è la realtà che già sperimentò Sansone. Infatti quando trasgredì il comando dell’Eterno le forze lo abbandonarono. Il peccato crea una barriera fra noi e Dio e dove non c’è comunione con il Signore, non ci può essere vittoria perché in Lui solo risiede la nostra forza.
2) Il peccato deve essere riconosciuto, confessato e giudicato.
Il peccato di Acan determinò la sua condanna a morte. Il nostro peccato è stato giudicato al Calvario con la morte vicaria di Cristo sulla croce. Dobbiamo riconoscerlo e confessarlo a Dio, per ottenere il perdono e la riconciliazione.
3) Dio opera quando si cammina sul sentiero della fede e dell’ubbidienza.
Questa è stata l’esperienza di Namaan il siro, dei dieci lebbrosi e di migliaia di credenti in ogni tempo e luogo. A Nazaret, Gesù non poté compiere molte opere potenti a motivo della loro incredulità.
4) L’offerta della lode e l’impegno alla fedeltà sono il minimo che credente possa fare in risposta alla vittoria concessagli.
Dei dieci lebbrosi, uno solo tornò per manifestare la sua gratitudine a Colui che li aveva purificati. La Parola ci invita a offrire in continuazione a Dio un sacrificio di lode, frutto di un cuore pienamente consacrato e di labbra confessanti il Suo nome.
Vegliamo dunque, fratelli e sorelle, affinché il peccato non trovi posto nel nostro cuore e, se abbiamo ceduto, confessiamolo a Dio con sincerità. Camminiamo per fede, ubbidienti alla Sua Parola, lodando e servendo Colui che ci conduce di trionfo in trionfo.

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