“VIVERE PER GLI ALTRI”

Avvicinandosi agli ultimi anni della nostra vita, ci si rende conto che ciò che importa non è tanto quello che si fa, ma quello che si fa per gli altri. I più miserabili sulla terra sono coloro che odiano, ostacolano e feriscono gli altri, mentre i più felici sono quelli che trascorrono la loro esistenza aiutando gli altri. Quanto più sei di aiuto, tanto più sei felice: è semplice! Il poeta John Albert Holmes disse: “E’ bene ricordare che l’intera popolazione dell’universo, a parte un’insignificante eccezione, è composta da altri”. Quindi, che cosa stai facendo per gli altri? Riesci a lasciare che altri prendano il merito di quello che viene fatto? Paolo scrisse: “Quanto all’onore, fate a gara a rendervelo reciprocamente”. La prossima volta che qualcuno ti parla dei suoi risultati,
tieni a bada il tuo bisogno di raccontare qualcosa di altrettanto buono o migliore fatto da te, quando non lo fai minimizzi la gioia altrui, crei distanza e ne uscite tutti sconfitti. Invece morditi la lingua, guardalo e replica: “Ma è fantastico; raccontami tutto”. E pensalo sul serio! Quando tratti così le persone, accadono due cose: 1. L’altra persona si rallegra della tua compagnia, perché percepisce il tuo reale interesse per lei e che non sei solo seduto sull’ orlo della sedia ad aspettare il tuo turno per parlare. 2. Sente che anziché competere con lei, ti interessi al suo successo. Di conseguenza la vostra relazione si rafforzerà perché non avrai più bisogno di attirare attenzione e gloria. Questo atteggiamento si chiama “vivere per gli altri”.

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