Daily Archives: 3 Agosto 2019
MOTIVI DI GRATITUDINE
Essere grati non ci viene naturale, lamentarsi invece, sì. Nessuno aveva motivo di lamentarsi più di Giuseppe. Abbandonato, reso schiavo, tradito e allontanato. Potrebbero essere titoli di capitoli nel racconto della sua vita. Eppure, quando Giuseppe ne parla, non vi è alcuna sfumatura di amarezza. Si sente, invece, l’esatto opposto. Scegliendo i nomi per i
“IL DIO DELLA SPERANZA VI RIEMPIA DI OGNI GIOIA E PACE NELLA FEDE”. ROMANI 15:13
I PASSI PER GUARIRE
Gesù rivolse ad un uomo malato una domanda insolita: “Vuoi guarire?” Per trentotto anni le condizioni di quest’uomo lo avevo immobilizzato, avevano mosso la compassione degli altri e, forse, gli davano modo di pensare: “Non sono io il responsabile”. Ma tutti noi siamo responsabili di due cose: il nostro atteggiamento e le nostre scelte. Il
“DIO VIDE TUTTO QUELLO CHE AVEVA FATTO, ED ECCO, ERA MOLTO BUONO”. GENESI 1:31
Non si può affrontare efficacemente qualcosa se prima non la si accetta per ciò che è; compreso te stesso! La definizione da dizionario di “accettare” include: 1. Ricevere volontariamente; 2. Vedere come giusto; 3. Essere d’accordo con. Primo, accettare è un atto di volontà. Puoi scegliere se accettare te stesso oppure no, dipende da te.
TI SENTI MINACCIATO?
Sei in una situazione ostile? Se è così, nota quattro cose che i discepoli fecero quando si sentirono minacciati dalle autorità religiose del tempo. 1. Portarono Dio nella loro situazione. “Signore, considera le loro minacce” (v. 29). Ne hai parlato con il Signore? Se la situazione non è abbastanza grande per essere una preghiera, allora
CONSACRA TE STESSO A DIO
Sulla soglia della Terra Promessa, Dio disse al Suo popolo: “Santificatevi, poiché domani il Signore farà meraviglie in mezzo a voi”. Quando ti consacri a Dio, Egli opererà in te, con te, per te e attraverso di te in modo sorprendente. Vogliamo fare cose straordinarie per Dio e ciò sembra nobile. In realtà, però, vediamo
IL RIMEDIO DI DIO ALLA DEPRESSIONE
Si stima che in media i trentenni di oggi siano dieci volte più inclini alla depressione dei loro genitori, e venti volte di più dei loro nonni. E la maggior parte di loro non cerca aiuto perché crede che la depressione sia una debolezza personale. Ora, facciamo un’importante distinzione. Se sei clinicamente depresso, ciò potrebbe