TI SENTI MINACCIATO?

Sei in una situazione ostile? Se è così, nota quattro cose che i discepoli fecero quando si sentirono minacciati dalle autorità religiose del tempo. 1. Portarono Dio nella loro situazione. “Signore, considera le loro minacce” (v. 29). Ne hai parlato con il Signore? Se la situazione non è abbastanza grande per essere una preghiera, allora è troppo piccola per essere un peso! Dio dovrebbe essere la prima persona con cui ne parli, non l’ultima. La preghiera è la porta attraverso la quale Egli entra nella tua situazione, quindi assicurati di averlo invitato a farne parte. 2. Essi pregarono per una fede più forte. “E concedi ai tuoi servi… franchezza” (v. 29). Non è realistico pensare che tutte le tue domande troveranno risposta e che tutte le tue paure scompariranno. Fede e paura saranno sempre all’opera nella tua vita. Per essere un vincitore, devi imparare a far morire di fame la paura e a nutrire la fede con Parola di Dio (Romani 10:17). 3. I discepoli si aspettavano l’intervento di Dio: “Stendendo la… mano” (Atti 4:30). Non rimanere seduto sulla sedia del “far nulla” in attesa dell’intervento di Dio. Passa all’attacco. Quando i discepoli erano nella tempesta, la Bibbia dice: “alla quarta vigilia della notte [Gesù] andò verso di loro, camminando sul mare” (Matteo 14:25). Gesù fa anche il turno di notte! È disponibile a qualsiasi ora tu chiami. 4. Erano ripieni dello Spirito Santo. “Dopo che ebbero pregato… furono riempiti dello Spirito Santo” (Atti 4:31). Ecco la chiave! Furono riempiti e rinvigoriti dalla potenza di Dio; anche per te sarà così!

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