SERVIRE NELLO “STILE DI GESÙ
“COME SERVITORI DI DIO… NELLA BUONA E NELLA CATTIVA FAMA”. 2 CORINZI 6:8
Kelli B. Trujillo scrive: “Non sono il tuo servo! Dissi con un grugnito a uno dei miei figli, mettendomi a gattoni per raccogliere la pasta che aveva gettato a terra… Poi mi colpì un pensiero: spero proprio che Gesù non mi abbia sentito! Sfortunatamente, questo atteggiamento verso il servizio va oltre la pulizia di un pavimento. La maggior parte delle volte, servire mi irrita. Se si tratta di un progetto super-significativo, con colonna sonora di musica di edificante… dove tocco con mano quanto sono bravo, allora non è difficile. Ma se si tratta del servizio di cui parla Gesù… che significa non ottenere alcun credito… e combattere contro i tuoi impulsi egoistici?” Harry E. Fosdick disse: “Il vapore non muove nulla finché non viene confinato. Le cascate del Niagara non si trasformano in energia fino a quando non sono incanalate in un tunnel. Nessuna vita diventa grande finché non è focalizzata, dedicata e disciplinata”. “Servire” nello “stile di Gesù” significa dire: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Galati 2:20). Paolo venne incarcerato, frustato, lapidato, fatto naufragare e derubato, ma nonostante ciò disse: “Qualcuno mi stima, altri mi disprezzano. Taluni dicono bene di me, altri male. Sono considerato un imbroglione, invece dico la verità. Sono trattato come un estraneo, e invece sono assai ben conosciuto; come un moribondo, e invece sono ben vivo. Sono castigato, ma non ucciso; tormentato ma sempre sereno; povero, eppure arricchisco molti. Non ho nulla, eppure possiedo tutto” (2 Corinzi 6:8-10 – Bibbia in lingua corrente LDC-ABU). La Bibbia dice che Gesù “in vista della gioia che avrebbe avuto, sopportò una morte vergognosa sulla croce, ed ora si è seduto… alla destra del trono di Dio” (Ebrei 12:2). E questo stesso Spirito ti rende capace di servire gli altri, traendo forza dalla Sua forza.
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