PASSAGGIO

Non v’è alcun dubbio che il concetto di “valle” nella Bibbia indichi il più delle volte la prova, la sfida, le difficoltà che la fede sperimenta (e le vittorie conseguenti).
Quella del nostro salmo è “arida e deserta” ma è un “passaggio obbligato” verso la meta desiderata dai pellegrini: Gerusalemme, il tempio, la comunione con Dio e l’adorazione.
Quello che stamattina vogliamo considerare, però, è il concetto di provvisorietà della valle, la sua limitazione, il suo essere luogo di passaggio, non di residenza.
Uno dei nostri problemi con le prove della vita è la loro durata, oltre che la loro intensità. Così capita talvolta che esse sembrano durare all’infinito o comunque troppo, ben oltre la nostra capacità di sopportarle.
Anche i più devoti sono stati indotti a gridare: “Fino a quando, o Dio?”.
Eppure, alla luce di tutta la Scrittura, è ben evidente che le prove non sono infinite.
Carissimo nel Signore, la prova che stai vivendo, la battaglia che combatti, la sfida che ti è lanciata non sono infinite! È un passaggio, è una transizione. Devi soltanto attraversarla e, così com’è iniziata, finirà.
Abbi coraggio e impara a fidarti del tuo Signore, che nel Suo Figlio ha provveduto redenzione e salvezza per te.
E… se hai la sensazione che stia durando troppo, ricorda che è una valle, un passaggio, verso la meta gloriosa dell’eternità con Cristo, nel cielo.

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