Tutto è compiuto (Gv 19, 30)

Credo sostanzialmente tanti cristiani pur con buona fede danno un significato distorto all’espressione biblica il velo del tempio si squarcia nel mezzo e la terra trema quando il Signore grida a gran voce: Tutto è compiuto (Gv 19, 30). Ora tante Chiese dell’Iper Grazia in questa semplice frase hanno ricamato una salvezza soft, dove basta una semplice preghiera e si confessa una sola volta i peccati e si è salvati per sempre. In realtà i passi biblici riferiti al Ravvedimento e Pentimento nell’arco di tutta la vita cristiana sono cosi tanti che è impossibile non capire che ci troviamo di fronte ad una dottrina cristiana caposaldo.
Matteo: 3:8
Fate dunque de’ frutti degni del ravvedimento.
Luca 5:32
Io non son venuto a chiamare i de’ giusti, ma de’ peccatori a ravvedimento.
Luca 13:3
No, vi dico; ma se non vi ravvedete, tutti similmente perirete.
Apocalisse 3:19
Tutti quelli che amo, io li riprendo e li castigo; abbi dunque zelo e ravvediti.
Luca 15:10
Così, vi dico, v’è allegrezza dinanzi agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede.
II Timoteo 2:25
Correggendo con dolcezza quelli che contradicono, se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità;
Atti 17:30
Iddio dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi.
Atti 3:19
Ravvedetevi dunque e convertitevi, onde i vostri peccati siano cancellati.
Apocalisse 2:16
Ravvediti dunque; se no, verrò tosto a te, e combatterò contro a loro con la spada della mia bocca.
Apocalisse 2:22
Ecco, io getto lei sopra un letto di dolore, e quelli che commettono adulterio con lei in una gran tribolazione, se non si ravvedono delle opere d’essa.
Apocalisse 2:5
Ricordati dunque donde sei caduto, e ravvediti, e fa’ le opere di prima; se no, verrò a te, e rimoverò il tuo candelabro dal suo posto, se tu non ti ravvedi.
Apostoli 2:38
E Pietro a loro: Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remission de’ vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.
Luca 15:7
Io vi dico che così vi sarà in cielo più allegrezza per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti i quali non han bisogno di ravvedimento.
II Pietro 3:3
Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi.
Giacomo 5: 13 Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. 14 Chi è malato, chiami presso di sé i presbiteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. 15 E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati. 16 Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.
Possiamo notare che la Chiesa di Gerusalemme non è una Chiesa di cristiani sempre vittoriosi ma vivono la vita, erano affranti dal dolore , vivevano la gioia e Udite, udite si perdonavano i peccati a vicenda … ma se in Cristo tutto è compiuto perché ci si perdona? Se in Cristo ho già garantita la corona della vita perché vado ed evangelizzare, se in Cristo tutto è compiuto perché i Pastori dell’ Iper Grazia se un cristiano della loro comunità desta scalpore non si fanno problemi e lo invitano ad uscire dalla comunità … se tutto è compiuto perché un ‘autorità umana si sostituisce a Dio. In realtà l’IperGrazia è una dottrina diabolica quanto la Predestinazione … in quanto annulla il libero arbitrio io posso peccare in quantità industriale tanto Gesù ha pagato al mio posto… le cose non stanno cosi analizzaremo il Libro di Ebrei e capiremo veramente cosa significa GIOVANNI 19:30 Secondo il vangelo di Giovanni, le ultime parole di Gesù sulla croce furono “Tutto è compiuto!”, espressione che in greco è resa dal termine tetelestai. Questa parola ricorre in Giovanni 19:28 e 19:30. La radice deriva dal verbo teleo che significa “portare a termine” o “porre fine”. Si tratta di una parola importantissima perché sta a indicare l’esito positivo di una particolare azione. Quelli che vivevano nella Palestina del I secolo la sentivano spesso e in una varietà di contesti. Ad esempio, un servo diceva “tetelestai” al suo padrone, quando finiva il lavoro affidatogli; il sacerdote diceva “tetelestai” quando, dopo aver esaminato l’agnello sacrificale, ne stabiliva la perfezione cerimoniale.
Oggi, si direbbe “tetelestai” per precisare che si è conseguita una laurea oppure per indicare che un atleta ha attraversato la linea del traguardo alla fine di una gara podistica. La parola significa più che meramente “Ci sono riuscito.” Vuol dire “Ho fatto esattamente quello che avevo deciso di fare”. Ho eseguito con successo il compito per il quale ero venuto”
Il libro degli Ebrei è rivolto a tutti gli osservanti della Torah, non c’era più bisogno di fare sacrifici, non occorreva un Tempio Letterale, Gesù ha squarciato la cortina tra il Santo e il Santissimo Ebrei 9:24-25 , non occorrono decime abluzioni rituali, basta accettare Gesù nella nostra vita, il Battesimo è l’inizio della corsa cristiana non il traguardo . Nella Bibbia la vita del cristiano è paragonata a una corsa. L’apostolo Paolo usò questa metafora nella prima lettera che scrisse ai cristiani dell’antica Corinto. Egli disse: “Non sapete voi che i corridori nella corsa corrono tutti, ma solo uno riceve il premio? Correte in modo tale da conseguirlo”. — 1 Cor. 9:24.
. Cosa intendeva Paolo quando disse che solo un corridore ottiene la vittoria?
Con queste parole Paolo intendeva forse dire che soltanto uno di quei cristiani avrebbe ricevuto il premio della vita mentre tutti gli altri avrebbero corso invano? Naturalmente no! I corridori si allenavano duramente e ce la mettevano tutta per vincere. Paolo desiderava che i cristiani mettessero lo stesso impegno per rimanere leali al Signore e finire la corsa. Così facendo potevano sperare di ottenere il premio della vita. Nella corsa cristiana tutti coloro che tagliano il traguardo ricevono questo premio. ORA L’ESEMPIO DELLA CORSA CRISTIANA cozza contro la falsa dottrina “tutto è compiuto” Gesù il primogenito della creazione ci ha dato un modello da seguire non ha detto che avremmo avuto una vita facile prima di morire disse “Coraggio ho vinto il mondo” Tanti cristiani e purtroppo anche tanti Pastori invitano ad una inerzia totale scarsa considerazione dell’evangelizzazione, di attività per il prossimo , inviti a resettare perfino la coscienza se è compunto da peccato sembrano quasi dirti … per favore finiscila con queste autopsie del passato .. mi fai perdere tempo con la cura d’anima ho mille altri impegni Pastorali.

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