La fede è credere di ottenere ciò che non si vede
Si racconta di un giovane, inseguito da malviventi che volevano ammazzarlo, si rifugiò in una grotta. I malviventi incominciarono a cercarlo per le varie grotte che c’erano in quel luogo. Il ragazzo disperato, elevò a Dio una preghiera, chiedendogli: «Dio onnipotente, ti prego, fa che due tuoi angeli scendano a coprire l’entrata di questa grotta, così questi uomini non entreranno ad ammazzarmi». In quel momento sentì gli uomini che si avvicinavano alla grotta in cui si trovava. Ad un tratto vide comparire un ragno che incominciò a tessere una ragnatela sull’entrata. Il ragazzo chiuse di nuovo gli occhi ed elevò un’altra preghiera, questa volta più angosciato. «Signore, ti avevo chiesto degli angeli, non un ragno! Ti prego, con la Tua mano potente, colloca un muro all’entrata affinché gli uomini non possano entrare ed uccidermi!»
Aprì gli occhi sperando di vedere il muro che copriva l’entrata, invece vide il ragno che continuava a tessere la sua ragnatela. Quando i malviventi stavano per entrare nella grotta, il ragno aveva quasi coperto tutta l’entrata. A quel punto uno dei due uomini disse: «Entriamo in questa grotta!». L’altro rispose: «No, non vedi che ci sono delle ragnatele? E’ impossibile che vi sia entrato qualcuno. Continuiamo a cercare nelle altre grotte!».
La fede è credere di ottenere ciò che non si vede, perseverare nella richiesta di cose impossibili. Dice la Sacra Scrittura: «Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono» (Ebrei 11 verso 1). Tuttavia è altre sì importante capire che il Signore non sempre agisce nei modi e nelle circostanze come noi vorremmo. Infatti non sempre i nostri pensieri sono i pensieri di Dio, i nostri programmi non sempre corrispondono alla Sua volontà e le Sue risposte non sempre coincidono coi nostri desideri! Dio non commette errori, perché i suoi disegni sono perfetti. Quindi, fidiamoci ciecamente di Colui che conosce meglio di noi e di chiunque altro la via d’uscita dal nostro problema e dalle nostre avversità. Dio sa quel che fa! Egli fa ogni cosa per il nostro bene e per la gloria del suo Santo Nome.
In mezzo alle avversità ricordiamoci e ripetiamo con tutto il cuore: «Il Signore compirà in mio favore l’opera sua»
( Salmo 138 verso 8).
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