DIVENTARE CIBO

Matteo 26:26 Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo». Diventare cibo come il nostro maestro, ( il Mio corpo è veramente cibo) ci impegna ad accettare il lavoro interiore dello Spirito Santo al fine di ripristinare la somiglianza con Lui. Per l’uomo religioso non è facile raggiungere tale meta, ma diventa tutto semplice e facile per il povero di spirito. Essere cibo o meglio diventare cibo – QUEL CIBO – è l’obbiettivo che lo Spirito Santo ci addita in questo tempo, procediamo uniti e sicuri certi che giorno dopo giorno ci avvicineremo a questa meta grazie al lavoro, svolto con amore e continuità, del caro Gesù; la nostra parte consiste nell’agevolare questo SUO lavoro interiore rinunciando gradatamente al nostro ego per il bene del prossimo. Il Fratello che Dio ci mette vicino è un Suo dono, sia sempre amato, servito, onorato e stimato come tale, chi tocca voi, diceva un antico profeta a nome di Dio, tocca la pupilla degli occhi miei. (Zaccaria 2:8 Poiché così dice l’Eterno degli eserciti: «La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio ). Sono certo che i semini del Regno germoglieranno e diverranno cibo per i bisognosi che il Signore ci mette vicino. Amen

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