La depressione di Coronavirus mi ricorda il dramma di Getsemani.
Sopra il monte degli Ulivi, in una notte chiara, una strana oscurità si impossesso’ di Gesù… e la Sua anima toccò il fondo del l’angoscia.
Ecco, tutti quelli che si dibattono in questa prova di Coronavirus partecipano a quella critica depressione di Cristo.
Che fare? Proseguire il cammino. Nonostante la tua anima sia stanca e straziata.
Non lasciarsi abbattere dallo scoraggiamento. Resistere all’oscurità, accettandola.
Vincere lo sgomento con l’umile abbandono: “Padre, sia fatta la Tua volontà!”
Non cedere se la notte si prolunga.
La fede e la speranza devono illuminare come tenui lampade la tua notte, perché ti assicurano che dopo la notte sorge l’aurora.
Si, domani uscirà il sole.
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