Ti diffido, ma se insisti, ti “denuncio”!
“Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da
ringraziamenti.” (Filippesi 4:6)
Si invita ogni credente a diffidare l’avversario per ogni ansia e preoccupazione, fossero anche motivate da oggettive ragioni, quali, perdita di lavoro, salute, ecc…
Accompagnate con nonchalance alla porta ogni qualsiasi inquietudine si presentasse a Voi, specificando che la loro presenza creerebbe un ingiustificato stato di agitazione in quanto andrebbe in conflitto con il nostro Signore Gesù, il quale non gradisce vederci ansiosi.
Ogni eventuale accanimento da parte di questi pensieri si configurebbe come reato di molestia cosicchè vedrebbe gli interessati, ovvero i figli
di Dio, a presentare denuncia presso il Trono della Grazia del Padre Celeste, mediante suppliche e preghiere, accompagnate da ringraziamenti!
Si ringrazia per la collaborazione e cosi si evitano fastidi inutili!
Pace
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