“Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra e della morte, io non temerei alcun male, perché tu sei con me” (Salmo 23:4)-MLuisa

Rileggendo questo Salmo di Davide, in cui lui dichiara che l’ETERNO E’ IL SUO PASTORE, percepisco, in questo verso, la possibilità, da parte sua, di passare per la valle dell’ombra e della morte. La valle dell’ombra della morte ci parla dei momenti difficili che ognuno di noi può attraversare, anche seguendo il buon pastore. Dunque, per un credente non esistono solo momenti belli e di ristoro, ma anche momenti negativi; forse quello che stiamo vivendo è proprio uno di questi.Molti credenti, però, non hanno la capacità di “mettere in conto” le difficoltà lungo il proprio cammino di fede, altri invece credono che chi le attraversa non stia seguendo il Signore, o addirittura che quel tale sia fuori dal piano di Dio. Ebbene, questo verso è uno dei tanti che li smentisce, perché contempla le difficoltà come fatti che possiamo incontrare lungo il nostro cammino col Signore.
Gesù disse: “nel mondo avrete tribolazioni”, la Parola di Dio è verace e dissipa ogni nostro dubbio, mettendoci davanti alla reale vita del credente che è fatta anche di momenti non semplici. Davide ci parla di una valle OSCURA dove non si vede un raggio di Sole, dove le cose intorno non si riescono a decifrare con chiarezza, momenti dove per la mancanza di Sole non si sente quel calore, quel tepore che invece si avverte in una giornata di primavera. Ci sono giorni in cui l’ombra vuole farsi largo, in cui le nuvole si affacciano sul nostro capo, le montagne si scorgono dal fondo di una valle e ci fanno ombra, e facciamo fatica a vedere bene, a camminare, non vediamo più i colori della grazia di Dio che vedevamo nei giorni dei verdeggianti pascoli, ma Davide aggiunge delle parole che rinfrancano i nostri cuori: “IO NON TEMEREI MALE ALCUNO”, in altre parole il salmista dice: “non avrei paura”, ed il motivo c’è lo spiega poco dopo: “perché tu sei con me”. Davide non dice di non temere alcun male perché è un uomo coraggioso, o perché abituato a fronteggiare i pericoli, ma riconduce questo suo coraggio alla consapevolezza e alla fiducia che il suo Pastore è con lui. Allora, fai come Davide, e lascia che il tuo cuore si riempia della forza di Dio ed afferma con FEDE: “Non temerò, non avrò paura, avrò coraggio, perché il Signore, il mio pastore, è con me”.

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