Se agisci bene, non rialzerai forse il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo! (Gen. 4:7)

Una storia antica come il mondo, il fratello che odia suo fratello.
Sappiamo che Caino compì qualcosa di tremendo perchè odiava Abele.
Giovanni ce ne dà un indizio nella sua prima epistola quando scrive: “…non come Caino, che era dal maligno, e uccise il proprio fratello. Perché l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie e quelle di suo fratello erano giuste” (1 Giovanni 3:12).
Il mondo, ben lo sappiamo, è pieno di invidia, gelosia, contese ed omicidi, perché uomini e donne custodiscono sé stessi invece di custodire il propri fratelli e sorelle. Il perno attorno il quale tutto gira è il proprio IO. La prima epistola di Giovanni si trova agli antipodi del racconto della Genesi e contiene la sua medicina. E’ infatto quando mettiamo al centro della nostra vita l’amore per Dio e per tutto ciò che Egli ama, apprezza e vuole, che noi amiamo i nostri fratelli e sorelle. Quando, così, apriamo l’intera nostra anima all’amore di Dio, come una marea che si alza noi veniamo elevati al di sopra delle rocce appuntire del nostro egoismo e navighiamo liberi nel vasto oceano della vita autentica.
Un ammonimento che ci invita ad amare, piuttosto, che a odiare.
Dio ci aiuti in questo….

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