COSA CHIEDE DIO DA NOI? (Michea 6:8).
Avete mai visto una situazione in cui qualcuno non comprendeva bene qual era la sua responsabilità, e credeva di dover fare molto più di quello che gli era stato veramente richiesta, e il tutto era estremamente difficile e stressante? Il problema era che la persona non aveva ascoltato bene quello che gli veniva chiesto di fare. Immaginava che si trattasse di una cosa molto complicata e difficile, quando in realtà, era qualcosa di molto semplice. Questo crea uno stress, rende difficile quello che potrebbe essere molto semplice, rende pesante quello che potrebbe essere una gioia.
E’ triste quando uno vive così. Il fatto è che molti credenti vivono così nel loro rapporto con Dio. Vivono come se Dio avesse stabilito una vita complicata con tante regole che sono molto difficili da capire e da vivere. Spesso, questi credenti si sentono confusi riguardo a come dovrebbero comportarsi. Hanno tanti dubbi, poiché non sono sicuri se stanno facendo la cosa giusta o no. Se tu ti trovi spesso in confusione, e non sai come dovresti comportarti, se per te delle volte la vita cristiana ti sembra pesante, e spesso, anziché gioia ti trovi aggravato, se a te sembra difficile accontentare il Signore, allora, caro amico o cara amica, questo messaggio non è per te. Se tu sei così, allora, il tuo problema è che tu hai dei concetti sbagliati di quello che Dio richiede da te. Hai bisogno di capire la verità di quanto semplice è la vita cristiana. Se tu impari le verità che voglio spiegare oggi, sarà vero per te quello che Gesù dichiara in Giovanni 8:31-32: 31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». La verità di Dio che vogliamo considerare oggi può liberarti da tanta frustrazione, confusione e scoraggiamento. Questa verità può liberarti dai concetti sbagliati della vita cristiana.
Oggi, vogliamo considerare un brano molto importante. La verità in questo brano viene ripetuta volta dopo volta nella Bibbia. Ci aiuta a capire che cos’è che il Signore richiede da noi. Il brano da considerare è in Michea 6. Troviamo Michea dopo il libro di Giona, e prima di Naum e Habacuc.
Dio scelse Michea come profeta per profetizzare a Giuda, in un’epoca in cui i Giudei vivevano molto nel peccato, nonostante che continuavano a praticare esteriormente la religione insegnata da Dio. Tramite Michea, Dio condannò il loro peccato, e annunciò il suo giudizio su di loro. Però, Dio annunciò anche la promessa della restaurazione dopo il giudizio, per coloro che avevano fede.
In Michea 6, la scena è un tribunale divino, e Dio sta chiamando la nazione di Giuda in giudizio. Dio inizia, elencando la sua cura dei Giudei, da quando aveva liberato loro dall’Egitto. Facendo così, Dio dimostra la gravità del loro peccato, alla luce di tutto quello che Dio aveva fatto per loro. Dio dimostra la gravità del loro peccato.
Leggiamo Michea 6:1-5. Qua, Dio parla di quello che aveva fatto per i Giudei. Dio chiama come testimoni le montagne e i colli, e perfino le fondamenta della terra, che avevano assistito all’opera di Dio di curare il suo popolo. “1 Ascoltate quindi ciò che dice il Signore: «Alzati, contendi con le montagne, i colli odano la tua voce! 2 Ascoltate, o monti, la causa del Signore! Anche voi, salde fondamenta della terra! poiché il Signore contende con il suo popolo e vuol discutere con Israele. 3 Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me! 4 Sono io infatti che ti ho condotto fuori dal paese d’Egitto, ti ho liberato dalla casa di schiavitù, ho mandato davanti a te Mosè, Aaronne e Maria. 5 Ricorda dunque, popolo mio, quel che tramava Balac, re di Moab, e che cosa gli rispose Balaam, figlio di Beor, da Sittim a Ghilgal, affinché tu riconosca la giustizia del Signore».” (Michea 6:1-5).
Dio aveva liberato i Giudei dalla schiavitù in Egitto. Quando Balac chiese a Balaam di maledire i Giudei, Dio non lo permise, ma piuttosto fece in modo che li benedicesse. Secolo dopo secolo, Dio mandava la sua benedizione e cura sui Giudei. Per questo, il loro peccato era ancora più grave.
Questo è un paragone, nel campo spirituale, per chi è salvato oggi. Dio ha salvato noi dalla schiavi tù del peccato, mediante potenti opere! Si è sempre curato di noi in modo perfetto, è sempre stato giusto con noi. Perciò, come a loro, Dio può chiederci: Popolo mio, che ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Testimonia pure contro di me. In altre parole, la cura di Dio è perfetta, e nessuno ha alcuna critica valida contro Dio. Dio dichiarò loro tutto questo per dimostrare la gravità del loro peccato. Ogni peccato è grave, ma coloro che ricevono più grazia da Dio sono ancora più colpevoli.
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