GLI OSTACOLI ALL’ESAUDIMENTO DELLE PREGHIERE (2)

Un altro ostacolo alla risposta della preghiera è l’egoismo. Nella preghiera del Signore, il “Padre Nostro”, non troverai le parole “io” o “mio”; troverai invece: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno” (cfr. Matteo 6: 11-13). È chiaro? Chi prega: “Signore benedici me, mia moglie e i miei due figli: noi quattro e basta”, non otterrà una risposta favorevole dal cielo. Gesù disse: “Tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute e voi le otterrete” (Marco 11:24). Ma quella Scrittura non è un assegno in bianco: la risposta di Dio alle preghiere egoistiche è sempre no. Giacomo scrive: “Domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri” (Giacomo 4: 3). Forse stai pensando: “La Bibbia dice che se trovo la mia gioia nel Signore, egli appagherà i desideri del mio cuore” (cfr. Salmo 37: 4). Sì, ma i tuoi desideri devono essere in armonia con la volontà di Dio. Dio benedisse Abramo affinché potesse diventare una benedizione per gli altri (cfr. Genesi 12: 2-3). Dio sa che cosa desideri e perché. È solo per la tua comodità e convenienza, o anche per adempiere la volontà di Dio? Solo quando avrai risposto a questa domanda onestamente, potrai pregare con fiducia. Quando cerchi solo il tuo interesse, solo una persona ti sostiene: tu stesso! Ma quando il tuo obiettivo è di benedire gli altri, Dio si mette al lavoro e risponde alla tua preghiera in modi che non avresti mai immaginato fossero possibili. Provalo e sperimenta tu stesso!

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