Mi conforterà nelle sofferenze! Anche fino alla morte, non mi dimenticherà!”
Cari amici, fratelli e sorelle, amati nel Signore, sento in cuore di condividere con voi questo messaggio. Mi rivolgo a coloro che in questo momento sono abbattuti da solitudine, sofferenza, dolore, dispiacere. A tutti quelli che si affliggono perché non hanno più alcuna persona su cui appoggiarsi perché sebbene confidino nel Signore, il loro umano bisogno d’amore e di sentirsi utili non viene soddisfatto. Ma soprattutto, mi rivolgo a coloro che sembra non riescano a scrollarsi di dosso la disperazione, perché non capiscono il senso di ciò che stanno attraversando. A cristiani che stanno sperimentando una prova talmente pesante e dolorosa, da domandarsi, persino, se Dio non stia permettendo che essi soffrano oltre la loro capacità di sopportazione. Ci sono dei periodi in cui sai, nel tuo cuore, che stai servendo Dio con tutto ciò che è in te, sei sicuro del tuo amore per la Sua Parola, credi nelle Sue promesse; sai che Egli è fedele e lo confessi; sei certo di voler fare tutto ciò che Dio ti chiederà, sai di aver pregato con fede, eppure sei abbattuto; il buio non ti lascia e il peso continua a gravarti addosso. Non c’è segno d’esaudimento alle preghiere. Gridi: “Fino a quando, Signore? Quanto deve durare ancora questa prova? Quando si spegnerà questo fuoco?” Dio continua a rivelarti la Sua Parola; Lo avverti così vicino, nella preghiera; vedi la luce della Sua gloria e della Sua fedeltà, eppure, davanti a te la via è ancora buia. Allora prendi atto della tua prova, che sei stato scaraventato in essa, e sopporti pazientemente sottostando alla verga di Dio che ti corregge. Sai che sei nella fornace e che solo la forza soprannaturale può portarti avanti e sei deciso ad imparare tutte le lezioni che Dio intende impartirti. Proprio quando sei sul punto di cedere alla disperazione, giunge il Consolatore, e concede un breve periodo di refrigerio alla tua anima aggravata. Sei ristorato ed incoraggiato. Cominci a guardare avanti pensando: “Ne sto venendo fuori! La liberazione è proprio dietro l’angolo! Ancora qualche giorno, o qualche settimana al massimo e tutto si sistemerà”. Ma i giorni vanno e vengono, ed il peso, invece di alleggerirsi, diventa più grave. I progetti vanno a monte. Le cose che speravi non si verificano. Le promesse sono deluse. La vittoria così a lungo agognata non arriva… e forse ti chiedi se mai verrà un giorno in cui sarai di nuovo felice e senza pensieri… Sogni e speranze svaniscono e ti senti come condannato ad una vita di miserie e problemi. Questa era la realtà che stava vivendo il profeta Geremia…Ma ora impariamo dal suo buon esempio come ne venne fuori ottenendo vittoria sulla disperazione. Nella sua ora più buia, Geremia scoprì una gloriosa verità, che riportò nella sua mente nuova speranza e sicurezza. Erano cose riguardanti Dio, che egli già conosceva, ma che mai gli avevano toccato l’anima, fin quando non fu all’estremo. Scoprì che proprio nel punto più basso, c’era Dio! Più scendeva, più scopriva Dio. Il luogo più profondo non era un qualche abisso buio, nascosto, spaventevole, ma un luogo di più profondo incontro con Dio. Egli non doveva scoprire il Signore “LASSÙ”, nell’alto dei cieli pieni di felicità, ma nelle ombre del dolore e della sofferenza…Nel toccare il fondo, Geremia rimbalzò verso Dio! Qual è il significato di tutto questo?: “Distogli lo sguardo dai problemi e dalle afflizioni, e ricorda a te stesso che Dio rimane fedele e che la Sua compassione e tenerezza sono a tua disposizione”. Rigetta l’incredulità e di’ all’anima tua: “Aspetta un po’, Dio è sempre Dio! È sempre sul Suo trono, per ascoltare ed esaudire le preghiere. Dio agirà al mio fianco, e lo farà; né un minuto prima, né un minuto dopo il tempo dovuto. Non sta cercando di ferirmi, mi ama! Dio fa sgorgare il Suo amore nei miei confronti; ha cura di me. Anche adesso, sebbene io soffra, non è lontano, vede ogni mio movimento, conserva ogni lacrima; agirà a tempo debito e farà quello che occorre! Dio è più grande di qualsiasi mio problema! Egli non mi deluderà! Le sue promesse non devono e non possono venir meno. Attenderò in pace che il mio Signore mi conduca in luogo sicuro. Fino ad allora, nell’ora più buia, Egli sarà con me perché ha promesso che non mi abbandonerà e non mi lascerà mai! Mi conforterà nelle sofferenze! Anche fino alla morte, non mi dimenticherà!”
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