Come riconosci un amico?

 

Come riconosci un amico? Puoi riconoscerlo dal modo in cui mi tratta quando mi sento male o quando ho torto. È facile avere un’amicizia con il bel tempo, ma un vero amico ama sempre, anche se non è un vantaggio per loro o se io sono nel vero senso della parola un vomito e gli do solo problemi. Un amico mi sta accanto nei giorni buoni e cattivi, ma un fratello nasce in misura speciale per i tempi di tribolazione. La famiglia nell’antichità è il sistema di sicurezza sociale. Deve essere lì per me quando sono finanziariamente esausto. Al di là di questi obblighi, non posso aspettarmi molto. E anche nel mezzo delle più grandi difficoltà, scoprirò spesso che un amico è più vicino a me dei miei parenti (Proverbi 18:24; 27:10). Le domande sulla verità, sui litigi e sulla riconciliazione, ricchi e poveri, i rapporti tra bambini e anziani, la domanda profonda sulla colpa della vita sono inserite in buone regole di vita e quindi possono essere vissute. – Ma per quanto riguarda i miei errori, i miei sforzi tra successo e fallimento? Chi mi aiuterà a uscire dal buco del dubbio? – Felice chi ha un buon amico in tutte queste situazioni (v.17). I padri e le madri cristiane cantavano in una canzone: “Che amico è il nostro Gesù.” Un amico che non delude, ma salva. Chi non solo ha una buona parola in caso di emergenza, ma pone fine all’angoscia della morte e nel suo amore mi dà la vita.
La vera amicizia si mostra nei momenti difficili. Questo verso ricorda in particolare il Signore Gesù, che è l’ideale incarnava un amico. Il suo amore non vacilla mai guarda, non importa quali possano essere le circostanze esterne. Il suo esempio in seguito, anche noi siamo chiamati a sostenerci a vicenda quando a Un membro della famiglia di Dio deve affrontare un processo. Nessuno ha più amore di quello di rinunciare alla propria vita per i propri amici. “GIOVANNI 15:13 Non prenderlo troppo spiritualmente. “Lasciare la propria vita” significa la disponibilità a mettere da parte se stessi per servire l’altro, invece di mettere da parte gli altri per servire se stessi. È la volontà di prendere i bisogni del tuo amico più seriamente dei tuoi. Pensa anche a Giovanni Battista: “Ma l’amico dello sposo si alza e lo ascolta ed è deliziato dalla voce dello sposo … Deve crescere, ma io devo diminuire.” GIOVANNI 3: 29-30
Nella Bibbia si narrano storie di amicizia, come quella tra Gionata e David o tra Ruth e Noemi.: «Perché dove andrai tu andrò anch’io; dove ti fermerai mi fermerò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio; dove morirai tu, morirò anch’io e vi sarò sepolta. Il Signore mi punisca come vuole, se altra cosa che la morte mi separerà da te» (Ruth 1,16-18). Grazie a tale insistenza Noemi comprese quale dono fosse Ruth per la sua vita, così partirono insieme per il loro viaggio.
L’amicizia lega Davide a Gionata, figlio di Saul, primo re d’Israele. Tale amicizia, pura e disinteressata, non si arresta neanche quando Saul inizia a perseguitare Davide, perché comprende che il giovane gli succederà come re. Alla morte suicida di Saul, sconfitto dai Filistei sui monti di Gelboe, e alla notizia della fine di suo figlio Gionata, Davide si straccia le vesti dal dolore ed esclama questo lamento:
«Perchè son caduti gli eroi in mezzo alla battaglia? Gionata, per la tua morte sento dolore,l’angoscia mi stringe per te, fratello mio Gionata!» (2 Samuele 1,25-26)
L’Antico Testamento ci invita a stare in guardia per individuare il vero amico, che è colui che «ama in ogni tempo, è come un fratello nei giorni tristi»
L’amico fedele è solido rifugio, chi lo trova, trova un tesoro.
(Proverbi16:28), ed ancora « L’olio e il profumo rallegrano il cuore e la dolcezza di un amico consola l’anima.» (Proverbi 27,8).
Come vedete, in questo libro dell’Antico Testamento, Proverbi diverse sono le frasi sull’amicizia.
Anche se sembra impossibile, un uomo può diventare amico di Dio. Abramo lo diventò. Nell’Esodo leggiamo anche come Mosé parlava al Signore, entrando nella tenda del convegno, cioè il luogo della loro amicizia.
In Giovanni troviamo le parole con cui Gesù definisce, in termini di amicizia, il suo rapporto con i discepoli: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto quello ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere anche a voi» (Giovanni 15,15).
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Giovanni 15,13).
L’amicizia è un valore importante, per questo la Bibbia ne parla.
Il Dio è un Dio che si è fatto amico dell’uomo, compagno di vita.
Per questo chiede anche a noi di vivere come amici.

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