Ricordate il cantico SE PACE QUAL FIUME?

 

Ma cosa si nasconde dietro questa poesia? Desidero incoraggiarti! Leggi questa storia. Nel 1870, Horatio Spafford era un avvocato di successo ed un insegnante di giurisprudenza che viveva in Chicago.
Proprio quello stesso anno egli perse suo figlio e poco dopo perse tutte le proprietà che aveva a causa di un incendio nella città. Questo fu un durissimo colpo per la famiglia Stafford.
Nonostante tutto, con coraggio e dedizione, Horatio Spafford e sua moglie, decisero di aiutare in quei giorni, le famiglie dei sopravvissuti all’incendio.
Successivamente, per lasciarsi in qualche modo alle spalle tali sofferenze, la famiglia decise di trascorrere un periodo in Inghilterra, anche per sostenere D.L. Moody, noto predicatore che teneva una campagna evangelistica in quel periodo. Giunti a New York, per imbarcarsi sul battello, Spafford fu costretto a trattenersi per un importante impegno di lavoro, ma decise di far partire la moglie e le quattro figlie, pensando di raggiungerle in un secondo momento.
Il 2 novembre 1873, durante la traversata oceanica, la nave affondò in dodici minuti a causa di una collisione con la nave inglese Lochearn, portando con sé 226 persone. Dopo diversi giorni i sopravvissuti raggiunsero la città di Cardiff, nel Galles. Anna Spafford inviò da quella città un telegramma al marito con le parole: “Io sono l’unica a essersi salvata”. Le quattro figlie avevano perso la vita in quella tragedia. Il dolore di quella orribile tragedia non poteva essere descritto! La moglie non riusciva a riprendersi da ciò che era accaduto nella propria vita. Eppure il Signore parlò al suo cuore: “Ti ho risparmiata per uno scopo”.
Alcuni mesi dopo, Spafford si imbarcò per raggiungere la moglie salva. Quando la nave fece rotta vicino al luogo in cui la nave di sua moglie e le sue figlie aveva fatto naufragio, il capitano della nave lo chiamo sul ponte e gli disse: “E’ stato fatto un calcolo preciso, e credo di poter dire che stiamo passando proprio in questo momento sul luogo dove la nave ‘Ville de Havre’ è affondato. L’acqua qui è profonda tre miglia.
Spafford si chiuse nella sua cabina e si sentì spinto dallo Spirito Santo a scrivere il testo di quello che sarebbe divenuto un inno, non di dolore, ma di speranza e di vittoria: SE PACE QUAL FIUME. Spafford rifletté sul fatto che la meta del cristiano non è la morte, e la speranza del cristiano è la venuta del Signore. Le parole dell’inno parlano dell’opera e i benefici della redenzione, della pace divina e della speranza di ogni vero credente nella salvezza eterna.
Ogni prova è utile per la crescita spirituale del cristiano, ed anche se la prova ci dovesse travolgere, come accadde alla famiglia Spafford, il Signore Gesù ci garantirà la Sua pace e ci accompagnerà facendoci sentire la Sua presenza, poiché Dio ha un piano per ognuno di noi, infatti “tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio” (Rom.8:28).
Nel 1876, Philip P. Bliss, un compositore credente, mise la musica a queste meravigliose e incoraggianti parole. Le parole dell’unico inno scritto da Spafford, sono ancora oggi di ispirazione per quanti attraversano “il mare del dolore” a causa delle sofferenze di questa vita che tante volte affliggono e mettono alla prova anche i credenti più consacrati al Signore.
La famiglia Spafford servì il Signore fino alla fine dei loro giorni, in aiuto dei bisognosi e in aiuto delle campagne evangelistiche del tempo!
«Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti» (Giac. 1:2-4).
Se Pace qual fiume m’inonda dal ciel
O il duolo s’abbatte su me
Qualunque la sorte ripeter potrò
O mio cuor, calmo sta in Gesù
CORO
O mio cuor
Calmo sta
Sta’ sereno, al sicuro in Gesù
Se sono tentato da prove e dolor
Certezza infinita sei Tu
Dal mal, dal peccato redento io son
Per il sangue che hai sparso, Gesù
CORO
O mio cuor…
I miei peccati Gesù cancellò
L’ha tutti inchiodati quel dì
Lassù sulla croce
Or libero son
E do lode e gloria a Gesù
CORO
O mio cuor…
Or vivere è Cristo, sol Cristo per me
Se anche il Giordan passerò
Non temo la morte, la prova, il dolor
Sempre pace godrò in Gesù
CORO
O mio cuor…
Ma il Tuo ritorno Signore bramiam
Non morte, ma gloria attendiam
Oh, angelica voce
0h, tromba dal ciel
Oh, beata speranza in Gesù
CORO
O mio cuor…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *