“E CHI E’ SUFFICIENTE A QUESTE COSE?”. (2 Corinzi 2:16) -pastore Giuseppe Tramentozzi
L’ apostolo Paolo nella seconda Lettera ai Corinzi 2:16 pone la domanda: “Chi è sufficiente a queste cose?”, cioè chi è all’altezza di un tale compito? La risposta è nel capitolo 3:5 “La nostra capacità viene da Dio”. Siamo ben consapevoli dei nostri limiti quando dobbiamo soddisfare i bisogni della famiglia, portare a termine gli impegni lavorativi, perseverare nonostante la stanchezza o il dolore, quando dobbiamo combattere un’abitudine ben radicata in noi, quando dobbiamo imparare un nuovo lavoro dopo aver perduto il nostro, quando teniamo in piedi un matrimonio difficile e troviamo la forza di guardare avanti quando i nostri sogni falliscono. Fingiamo che sia tutto sotto controllo. Agiamo come se fossimo in grado di gestire qualsiasi situazione, ma dentro di noi, nel profondo, sappiamo che non è così. La verità è un’altra: senza la forza e la grazia di Dio, siamo inadeguati. E’ una verità dura da digerire, specie per le persone più risolute e orgogliose. Dover riconoscere che senza Dio non sanno quale sia la cosa giusta da fare, come farla e da dove trarre la forza indebolisce il loro ego. E’ difficile ammettere di doversi affidare a Lui per ogni cosa. Ma se hai adottato questa linea e hai iniziato a dipendere da Dio, allora sei all’inizio della vita che avevi sempre desiderato. Qual è il segreto della forza di Paolo? “Molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi in me? perché quando sono debole, allora sono forte” (2 Corinzi 12:9-10). L.D. Moody disse: “Quando un uomo non ha forza, se si appoggia a Dio, diventa forte”. Non importa da quanto tempo cammini con Gesù, non scordare mai che ogni grammo della tua capacità viene da Lui.
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