Vedendo i discepoli che si affannavano… andò incontro a loro… (Marco 6:48)
L’AFFANNO… che brutta cosa! Quante volte hai provato questo stato d’animo? Forse lo stai vivendo proprio in questo ultimo periodo…
Ma cosa è l’affanno?Esso è uno stato che riguarda il fisico, ma non solo, perché a volte esso coinvolge la nostra sfera morale e spirituale quando vi è inquietudine profonda, ansia, pena, frustrazione, debolezza, insonnia e malessere generale.
L’affanno è un brutto stato d’animo perché quando ci prende si è tentati di fermarsi, viene voglia di lasciare tutto, non si ha più entusiasmo, sogni, si desidera non proseguire perché troppa è la fatica, troppe le rinunce e i sacrifici; ce l’hai messa tutta, hai resistito fino a quando hai potuto, hai lottato con tutte le tue forze, ma ora è giunto il momento di “gettare la spugna”.
Tutto sembra INCREDIBILMENTE PESANTE, drammatico, senza gioia, lavori e pensi “ma per chi lo faccio?”
La domanda che ci si pone è: ma è possibile essere liberati dall’affanno?, o meglio: Chi mi può liberare da tutto questo? La risposta è si, ed è Cristo Gesù, il quale disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”.
(Matteo 11:28).
Marco, nel suo Evangelo, ci narra che i discepoli di Gesù si trovarono ad affrontare una situazione difficile che generò in loro un grande affanno. Era notte, stavano attraversando il lago su una piccola imbarcazione, quando, all’improvviso, sopraggiunse una tempesta, un ” vento contrario”, ed essi “si affannavano a remare”; stressati e stanchi, non ce la facevano più; ma Gesù, che sembrava essere lontano e non notare quella situazione, in realtà aveva visto il loro affanno.
Ed oggi, cari nel Signore, Egli vede anche il vostro…
Quando pensi di essere nel buio più profondo, quando ti trovi ad affrontare difficoltà improvvise, quando sei affannato nel “remare contro le onde” che si infrangono su te e rischiano di farti AFFONDARE , ecco che Gesù interviene a ristabilirti.
Sta scritto: “Il Signore disse: “Ho visto, ho visto l’afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il grido che gli strappano i suoi oppressori; infatti conosco i suoi affanni”.
Devi ascoltare la voce del Signore, quella voce, calda, rassicurante, dolce ed avvolgente che mette pace nel cuore; allora accadrà, come accadde allora, che udremo l’invito di Gesù a non temere, ad avere coraggio e fede: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”; “Il vostro cuore non sia turbato, abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me” (Giovanni 14:1).
Dio lo sa, conosce il tuo cuore, la tua mente; a volte gli affanni derivano dal nostro cattivo comportamento, ci siamo creati situazioni che sembrano senza via d’uscita; orgoglio, mancanza di discernimento, stoltezza….ci procurano affanno. ma voglio incoraggiarti e dirti che, nonostante l’affanno ti impedisce di vivere serenamente, ti impedisce di dormire, di proseguire e lo scoraggiamento, la fatica, la preoccupazione, l’ansia, il dubbio, la paura, e quant’altro, sono tutte cose che non ti fanno vivere sereno,
Gesù vede e conosce ogni nostro affanno, ed è pronto, se lo vogliamo, a liberarcene. “Benedetto l’uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE!
Egli è come un albero piantato vicino all’acqua, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell’anno della siccità non è in affanno e non cessa di portar frutto”. (Geremia 17:7-8)
Se davvero Gesù è presente nella nostra vita….. questo farà la differenza. DTBG

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