LA FIDUCIA TRADITA
La maggior parte di noi non deve andare troppo lontano o fare molta fatica per ricordare l’ultima volta che la nostra fiducia è stata tradita. Forse è stato un intimo amico, uno stretto collaboratore o un “figlio” spirituale ad aver devastato la nostra fiducia e voltato le spalle a una preziosa relazione. Forse è stato tuo figlio, adolescente, a disattendere ogni consiglio e a fare una scelta poco saggia. Forse è stato il tuo mentore che, contrariamente alle aspettative, è caduto dal suo piedistallo, ha infangato il suo onore e ha ridotto in pezzi la tua fiducia.
La fiducia è alla base di ogni rapporto sano. Quando ti fidi di qualcuno, la tua mente è serena e il solo pensiero di quella persona porta gioia al tuo cuore. Quando quella persona ti delude, al contrario, anche sentir menzionare il suo nome causa un dolore profondo, riapre una ferita.
La fiducia genera un clima salutare in qualsiasi rapporto. Incoraggia l’apertura e ci fa essere audaci a tal punto da dire la verità nell’amore. Senza fiducia, al contrario, è difficile pensar bene di un’altra persona… figuriamoci correre il rischio di essere onesti e sinceri fino in fondo!
Quando decidiamo di fidarci, le nostre paure e le preoccupazioni sono domate, se non eliminate. Quando non lo facciamo, possiamo facilmente essere preda di un irrefrenabile desiderio di controllarle e gestirle.
Forse è per questo che la Bibbia parla tanto della fiducia. Ci insegna a fidarci di Dio
“Confida nel Signore con tutto il cuore” (Proverbi 3:5 – TILC)
… ad aver fiducia dei nostri leader spirituali…
“Ricordatevi di quelli che vi hanno guidati e vi hanno annunziato la parola di Dio. Pensate come sono vissuti e come sono morti, e imitate la loro fede. Ubbidite a quelli che dirigono la comunità e siate sottomessi. Perché essi vegliano su di voi, come persone che dovranno rendere conto a Dio” (Ebrei 13:7,17 – TILC)
… ci incoraggia a fidarci l’uno dell’altro
“… giovani. Siate ubbidienti a quelli che sono più anziani di voi. E tutti siate sempre umili, pronti a servire gli altri…” (1Pietro 5:5 – TILC)
Dio conosce il valore della fiducia in tutte le nostre relazioni. Allora, cosa succede quando si tradisce la fiducia? È possibile riparare ciò che è rotto e ritrovare ciò che è andato perduto? Sì, ma ci vuole tempo e molto duro lavoro.
• Il primo passo verso la guarigione è la completa e totale trasparenza. Il colpevole deve riconoscere il torto senza “se” e senza “ma”. Non è bene dire “Mi dispiace, ti ho fatto del male e ti ho deluso, ma…”. Non è mai un bene giustificare il peccato. Mai. L’unico modo per ricostruire il rapporto di fiducia è assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. Allo stesso tempo, è fondamentale, per la persona offesa, fare un’onesta auto-valutazione. Quando la fiducia è tradita, raramente la responsabilità è al 100% dell’altra persona.
• Il passo successivo prevede la disponibilità ad accettare le conseguenze delle proprie azioni. L’autore del torto può e deve essere perdonato, ma la misericordia e la grazia non annullano il principio “si raccoglie ciò che si semina”. L’umiltà è dimostrata dall’essere disposti a soffrire, a pagare il prezzo, se necessario, senza rabbia o amarezza.
• Il passo finale è il più difficile, perché non è qualcosa che noi esseri umani siamo inclini a fare: attendere. Dobbiamo abbracciare un processo che richiede molto tempo e tanti piccoli passi lungo la strada. Bisognerà incontrarsi ripetutamente per parlarsi con sincerità. Questo comporterà anche sofferenza. Ricostruire la fiducia è un processo, a volte molto lento.
La fiducia tradita è come un ponte che è stato danneggiato o distrutto. La distanza che si è creata è molta e le sfide da affrontare sono difficili, ma non insormontabili. D’altra parte, non ci sono scorciatoie. Ci vuole solo tempo. Tempo per guarire. Tempo per riguadagnare la fiducia persa. Tempo per ricostruire il ponte, mattone su mattone, centimetro dopo centimetro.
Ho un paio di relazioni proprio come quel ponte da ricostruire. Quella in cui ho tradito la fiducia di qualcuno a causa di una promessa non mantenuta, e un’altra in cui la mia fiducia è stata gravemente danneggiata. Il processo richiederà tempo e un sacco di fatica, ma so che alla fine sarà valsa la pena andare avanti.
Fidarsi nuovamente vuol dire dare credito e speranza a qualcuno a cui abbiamo tolto entrambi. Come potrebbe non valere la pena, il tempo e la fatica? È come danzare: ci vogliono due persone impegnate, pronte e disposte a muoversi insieme perché accada qualcosa di bello. Quindi, “… per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti” (Romani 12:18 – TILC). Fate la vostra parte per ritrovare ciò che era perduto, e pregate affinché l’altra persona faccia lo stesso. Poi state a guardare cosa Dio può fare quando i suoi figli danzano insieme!
(adattato da K.B.)
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