Annunciamo anche noi, con gli strumenti che Dio ci ha donato, la salvezza in Gesù.

 

Dopo essere passati per Amfipoli e per Apollonia, giunsero a Tessalonica, dove c’era una sinagoga dei Giudei; e Paolo, com’era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture, spiegando e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annuncio». Alcuni di loro furono convinti, e si unirono a Paolo e Sila; e così una gran folla di Greci pii, e non poche donne delle famiglie più importanti.

(Atti 17:1-4)

Se non fosse stato per il ministerio di Paolo, oggi, forse non conosceremmo la salvezza in Cristo. Quelle persone ebbero l’onore di ospitare questo grande servo di Dio ed accolsero la parola della salvezza con gioia. Annunciamo anche noi, con gli strumenti che Dio ci ha donato, la salvezza in Gesù.
Sicuramente ci aspettano delle belle novità.

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