Allora Pietro si avvicinò e gli disse: “Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me?Fino a sette volte?” E Gesù a lui: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.” (Matteo 18: 21, 22)
Il Signore, in questo passa, richiama la nostra attenzione sulla necessità di perdonare sempre. Il perdono non deve essere solamente cordiale e sincero, ma richiede anche che dopo non pensiamo più al peccato del nostro fratello. Un giorno Ottone il grande, andò nella cattedrale di Francoforte per partecipare ad un servizio religioso. Mentre entrava, un uomo vestito di sacco, con le braccia alzate, supplicando, si avvicinò e cadde ai suoi piedi. L’imperatore riconobbe subito che era suo fratello Enrico, da cui aveva ricevuto molto male. La funzione religiosa era già cominciata; improvvisamente Ottone udì il predicatore che leggeva le parole di Gesù riguardo al perdono. L’imperatore, colpito nell’animo, si voltò ed andò verso il posto dove stava il fratello. Lo sollevò in piedi e gli diede un bacio fraterno sulla fronte in segno di rinnovata amicizia e di perdono. Il generoso perdono dell’imperatore Ottone fu la sua più gran vittoria sull’odio e sull’orgoglio! Chi ubbidisce in ogni cosa alla Parola di Dio non sarà mai deluso.
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