Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete.” (Giovanni 4:15)
Ognuno di noi sa che dissetarsi è una delle necessità primarie per l’uomo. Se non si beve si rischia di morire nell’arco di pochi giorni. Ho letto da poco che bere molto fa bene a tutte le cellule. Ma ritornando al nostro contesto biblico, un giorno Gesù si fermò presso un pozzo per parlare con una donna venuta ad attingere acqua e fece un’affermazione sorprendente: “Chi beve di quest’acqua avrà sete di nuovo, ma chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà mai più sete”. Queste parole così straordinarie colpirono la donna che, attenta alle sue necessità fisiche, non seppe coglierne immediatamente la portata, ma Gesù, con tatto e sensibilità, la guidò ad esaminarsi più a fondo e considerare la sua necessità spirituale: la sete della sua anima. Anche noi, come quella donna, abbiamo sete e cerchiamo ristoro per la nostra anima arida e riarsa da fonti inadeguate. Soltanto Gesù è la fonte di acqua viva che può dissetare il nostro cuore. Il Signore, attraverso le pagine della Bibbia estende ad ogni uomo lo stesso invito: “Chi ha sete venga a me e beva”. Come quella donna accostiamoci a Gesù chiedendogli: “Dammi di quest’acqua affinché io non abbia più sete”, e sperimenteremo il profondo ristoro che Gesù vuole donare alle anime nostre.
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