OGGI SONO STATO A SCUOLA DALLO SPIRITO SANTO

 

“Le forme dell’amore, l’apparire e l’esserlo.”

Stamattina dopo la preghiera, il Signore mi ha messo in cuore una riflessione, che vorrei condividere con voi, riguardo il modo di amare.

Dio dice: “Se trovi del miele, mangiane quanto ti basta, perché non ti rimpinzi per poi vomitarlo.” (Proverbi 25:16). Il miele! Avete mai provato ad esagerare a mangiarlo, provoca disgusto; la sua dolcezza diventa insopportabile, se dopo il primo cucchiaino si continua a mangiarne. Dio da la giusta misura del nostro parlare, poiché l’amore, non è parlare, non è mostrare frasi di circostanza su facebook, o scrivere il “confortevole post” che parla con dolcezza “disgustosa”. L’amore non è quello che appare

L’amore non ha bisogno di gonfiarsi, nel dimostrare il proprio buonismo, poiché quello è amore ipocrita, peggio ancora dell’indifferenza. Con quell’amore falso: ” Vomiterai il boccone che hai mangiato e sprecherai le tue dolci parole.”(Proverbi 23:8). Dio vuole ben altro.

Quanto tempo dedichi ai tuoi fratelli? Quanto intercedi per loro, nel segreto, non con le chiacchiere in pubblico, poiché se lo fai in pubblico hai già avuto il tuo premio! E’ proprio attraverso l’amore, il suo modo di essere dosato che si comprende il bene ed il male, a volte l’amore è duro, ma non appare: ” Egli mangerà panna e miele fino a quando sappia rigettare il male e scegliere il bene.”(Isaia 7:15).

Quanta panna c’è sulla tua lingua? Quanto miele c’è nel tuo palato? Sei sicuro fratello, sei convinta sorella che il tuo amore sia quello che Dio ordina? Ignori forse che è altresì scritto: “Mangiare troppo miele non è bene, e ricercare la propria gloria non è gloria.”(Proverbi 25:27). Mangi troppo miele? Non è bene!

Dio ci dice di “prendere il miele”, ma il suo miele: “Figlio mio, mangia il miele perché è buono; un favo di miele sarà dolce al tuo palato. Cosí sarà la conoscenza della sapienza per la tua anima. Se la trovi, ci sarà un futuro e la tua speranza non sarà distrutta.” (Proverbi 24:13-14). Attento fratello, sorella, il miele di Dio non è raffinato, Giovanni il Battista mangiava il “miele selvatico”, le sue parole erano dure, ma salvavano l’anima di chi le ascoltava e lo portavano a ravvedimento.

Il miele è la conoscenza dell’amore, Dio vuole che noi mangiamo un miele selvatico, che non sia stato raffinato, che non sia reso appetibile secondo i nostri sensi. Dio vuole un miele una conoscenza dell’amore, selvatica, ossia che proviene da Lui, come Egli ce la fa trovare in Cristo.

Chiedete a Dio profondità scritturale, andate a fondo, lasciate che sia lo Spirito Santo a guidarvi nella verità, perchè Dio dice nell’Antico Testamento: ” Qualunque oblazione di cibo che porterete all’Eterno sarà senza lievito, poiché non farete fumare nulla che contenga lievito o miele, come sacrificio fatto col fuoco all’Eterno.”(Levitico 2:11). L’offerta a Dio non deve contenere né lievito, né miele, Gesù diceva: “”guardate dal lievito dei farisei”, quindi l’amore non è “legale” per dimostrare a Dio di essere “zelanti”, ma è “disinteressato” (agapao), per dimostrare a se stessi l’opera che solo Cristo mediante lo Spirito Santo può compiere in noi.

Dio ha promesso agli Ebrei, quando erano ancora in schiavitù, una terra dove scorre latte e miele. Non portare con te il “miele” del mondo, quello è buonismo e Dio lo detesta, perché è un’amore ipocrita, prendi il miele selvatico della terra promessa, della promessa di Cristo. Il vero amore può darlo solo Gesù, la roccia, e lo Spirito Santo dice: “E io lo nutrirei (Israele) con fior di frumento e lo sazierei di miele che stilla dalla roccia” (Salmi 81:16), il miele che stilla dalla roccia, gloria a Dio, quello è il miele di cui abbiamo bisogno.

Quando parli di amore, ricorda, che esso è dolce, è come il miele, ma se non è il miele della roccia, non nutrirà come Dio ha stabilito, né la tua vita, né la tua anima!

SIA A DIO LA GLORIA!

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