“…poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai” (Salmo 50:15)
“…poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai” (Salmo 50:15)
Nell’idea del mondo moderno esiste il pensiero che Dio sia lontano, insensibile e disinteressato ai bisogni delle sue creature, ma questo no trova riscontro nella Bibbia. Questo pensiero è sbagliato come lo è il fatto di credere che Dio ci ami per quello che facciamo. il Signore rivolge attraverso questo brano, l’invito ad andare a Lui ed invocarLo con tutto il cuore. Prima di affermare che Egli sia lontano hai mai provato a rivolgerti a Dio? L’hai fatto con tutto il cuore? E se lo hai fatto, hai basato le tue richieste sui meriti di Cristo Gesù e non sui tuoi? Allora accogli oggi l’invito del Signore e invocalo, chiamalo, rivolgiti a Lui.
Egli ti esorta ad andare a Lui così come sei e nella tua attuale condizione, non aspettare giorni migliori, ma lì, nella tua sventura, nella tua difficoltà invocaLo, fallo anche se attorno tutto è contrario e ostile. Se ti accosti a Dio con fede e Lo invochi, Egli ti salverà, ti darà in dono la vita eterna e una nuova vita ricca di ogni Suo bene e della Sua preziosa presenza. Scoprirai allora la gioia di glorificarLo e ringraziarLo, senza pressioni esterne o condizionamenti umani, ma soltanto come risultato di ciò che Egli avrà fatto in te.
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