Guarigione per il tuo dolore.
“EGLI GUARISCE CHI HA IL CUORE SPEZZATO…” (Salmo 147:3)
Una delle scene più commoventi nelle Scritture è Gesù che piange presso la tomba di Lazzaro, non perché fosse incapace di evitarlo ma perché Egli sa condividere il nostro dolore nel momento in cui ci viene a mancare una persona cara. “…egli guarisce chi ha il cuore spezzato e fascia le loro piaghe”. Non ha promesso di evitarci la sofferenza, bensì di accompagnarci lungo quel processo. Forse questi suggerimenti potranno esserti utili:
1) Non isolarti. Amplia la tua “famiglia”. “…una persona a te vicina vale più di un fratello lontano” (Proverbi 27:10). Qualora non avessi familiari accanto, avvicinati alle persone che ti amano.
Nel far parte di un gruppo, scoprirai di non essere mai solo, che il lutto non è una malattia, né vittimismo e questa condivisione favorirà il processo di guarigione.
2) Non sminuire la tua perdita. “La memoria del giusto è in benedizione…” (Proverbi 10:7). Quando sei con amici, non temere di partecipare la tua sofferenza. Nel farlo, dai la libertà di condividere i ricordi. Un proverbio recita così: “Un peso condiviso è dimezzato”.
3) Non fare tutto tu. “C’è… un tempo per piangere…” (Ecclesiaste 3:4). Poiché il dolore è snervante, avrai bisogno di riposare e poiché la tua capacità di resa sarà ridotta, permetti ad altri di aiutarti nelle mansioni quotidiane come cucinare, riordinare la casa e fare la spesa, fino a che non ti sentirai meglio.
4) Non ignorare le tue necessità fisiche. Rispetta il tuo corpo e non trascurarlo: nutriti, fa esercizio fisico e riposati. Queste quattro semplici regole ti aiuteranno a mantenere la concentrazione e a proteggere la tua salute. Nessuno meglio di te sa quale sia il tuo stato, perciò sentiti pure libero di rispondere: “No, grazie!” o “Un’altra volta!” senza sentirti in colpa.
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