Serie “I concerti cristiani” (3): il ruolo della musica nella Chiesa
La componente musicale ha un proprio potere emotivo che non può essere negato e la Bibbia dimostra di conoscerlo. Che ruolo ha la musica nella Chiesa del Signore? I cristiani dovrebbero conoscere il potere emotivo della musica ed utilizzarlo per la gloria di Dio?
La componente musicale ha un proprio potere emotivo che non può essere negato e la Bibbia dimostra di conoscerlo. Emblematico l’esempio del giovane Davide che suonando l’arpa allontanava lo spirito malvagio che colpiva il re Saul. La Bibbia non riporta cosa il giovane suonasse né se egli cantasse. L’unica informazione che lo Spirito Santo ha voluto lasciare è che suonando l’arpa Davide calmava le ire del sovrano. Quest’ultimo non cambiò mai il proprio atteggiamento, né il carattere, né la propria opinione sul giovane musicista. La fine di Saul, terribile, è ben nota. Non si può certo dire quindi che la musica lo aiutò a migliorarsi in qualche modo. Si può solo affermare che la Bibbia riconosce il potere della musica e come questa produca un certo trasporto emotivo nell’animo umano (Salmi 45:8; Lamentazioni 5:14; Esodo 32:6 cfr. v. 19). Non si può quindi speculare su questo argomento sostenendo che la musica abbia un potere in sè e che il Signore ponga l’accetto su questo in relazione alla conversione degli increduli o del culto cristiano.
Come evidenziato poco sopra, si può affermare con certezza che il Signore chiede alla Sua Chiesa canti, cioè lodi rivolte a Lui da labbra devote. Testi come Efesini 5:19 lo dimostrano chiaramente: lo Scrittore ispirato chiede alla chiesa di “parlarsimediante salmi” oltre che “cantarli”. All’interno dello stesso versetto vi sono due diverse azioni riguardanti il canto: il parlarsi ed il cantare a Dio che mostrano ancora una volta esplicitamente come il Signore guardi al contenuto razionale del canto/salmo come l’aspetto che il credente deve ricercare, non la musica. Si può concludere indubbiamente che la musica in sé, seppur coinvolta negli incontri di culto dedicati a Dio, non deve esser tenuta in particolare considerazione rispetto il canto. Quest’ultimo è solo uno degli elementi che il Signore cita come necessari quando i credenti si riuniscono e quindi deve avere uno spazio “equilibrato” all’interno delle assemblee cristiane (Atti 2:42; Atti 8:13; Atti 9:36; Romani 1:12; Romani 12:7-8;Romani 15:14;1 Corinzi 11:20; 1 Corinzi 12:8-10; 1 Corinzi 14:26; Efesini 4:29; Efesini 4:32; Colossesi 3:13; 1 Tessalonicesi 5:11; 1 Timoteo 4:13; 1 Timoteo 5:10; 2 Timoteo 4:2; Tito 2:7; Ebrei 3:13; Ebrei 10:24; 1 Pietro 1:22).
da teologiapentecostale
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