LA CONVERSIONE DI NONNO BADINGUET

etta il tuo pane sulle acque, perché dopo molto tempo lo ritroverai. (Ecclesiaste 11:1) Beati voi che seminate in riva a tutte le acque. (Isaia 32:20)

LA CONVERSIONE DI NONNO BADINGUET

Era un curioso personaggio. Abitava nel mio stesso quartiere e non mi stancavo, fin dalla mia infanzia, di osservarlo. Tutti lo chiamavano “il nonno Badinguet”. Era solo e abitava in una buia catapecchia. Da molto tempo non faceva nessun tipo di lavoro e non era chiaro come facesse a vivere. Era manifestamente un non credente. Non lo si era mai visto andare in un luogo di culto. La domenica mattina, in piedi davanti alla sua porta, guardava passare la gente che si recava in chiesa e sorrideva con aria un po’ ironica. Un vicino credente, che aveva circa la sua età, si sentì un giorno impietosito da quest’uomo, e disse: “Il povero nonno Badinguet… non vuole sentir parlare di Dio, ma bisognerà che lo incontri”. A volte s’intratteneva con lui, e dopo qualche banalità, gli parlava della salvezza della sua anima. L’altro rispondeva con un sorriso piuttosto… schernitore. Tuttavia quel vicino non cessava di pregare per lui. Un giorno, il credente morì, e in quell’occasione nonno Badinguet fece ciò che non aveva mai fatto: andò al funerale. Almeno questo gli era pur dovuto! L’Evangelo fu presentato nella sua semplicità, ma anche in tutta la sua solennità, e in quell’occasione l’indifferenza del vecchio fu vinta. Qualche giorno più tardi egli dava il suo cuore a Gesù. “Molto può la supplicazione del giusto” (Giacomo 5:16). “Vi sarà in cielo… allegrezza per un solo peccatore che si ravvede” (Luca 15:7).

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