Nessuna porta secondaria!
[[Giovanni 10:9]]🚪*”Gesù disse: Io sono la porta. Chi entrerà per me, sarà salvo”*
Nel primo verso del medesimo capitolo, lo stesso Gesù afferma: “chi non entra per la porta dell’ovile del gregge, ma vi sale per un’altra parte, è un ladro e brigante”. Questa similitudine dovrebbe portare ciascun lettore a domandarsi: se il regno dei cieli è la meta finale del credente, allora come poterci entrare? Chi né è degno?… e soprattutto, attraverso chi varcare quella soglia gloriosa?
La tradizione vuole fare credere che l’apostolo Pietro detenga le chiavi del cielo; la chiesa Cattolica Apostolica Romana insegna ai suoi fedeli di pregare: “Maria porta del cielo”. Chi ha ragione, dal momento che Gesù attestò che chi vi sale per un’altra parte, è un <<ladro e un brigante>>?
Gesù volle in seguito precisare ( Giovanni 14:6): “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.
Sembra che il popolo abbia avuto un altro insegnamento quando lo si fa ripetere durante la funzione liturgica: ” Maria, tu mediatrice di tutte le grazie”, mentre l’apostolo Paolo nella Bibbia scrive: “poiché uno è Iddio, UNO è anche Il Mediatore fra Dio e gli uomini, CRISTO GESÙ”( 1 Timoteo 2:5). Non è forse anche scritto in Giovanni 1:17 : “Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la Grazia e la Verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.”
Allora chi ha ragione? Questa ignoranza dottrinale, può indurire il cuore di Dio Padre all’ indifferenza verso chi bisognoso vanta la sua devozione verso altri personaggi, oltre alla persona di Cristo. Sembrerebbe che costoro RIVOLGANO PREGHIERE ENTRANDO PER LE PORTE SECONDARIE! Nonostante Dio abbia già manifestato il Suo Amore per tutti, attraverso la morte di Gesù e la resurrezione del Cristo, molti desiderano ricevere la salvezza da altri, si rivolgono alle creature di Dio piuttosto che al creatore e all’unico mediatore (Atti4:12). Non si vuole con ciò polemizzare, ma semplicemente richiamare all’attenzione i quanti non sanno che la Verità contenuta nella bibbia è molto diversa e addirittura contrastante con quella praticata nella liturgia di alcune denominazioni. A tal riguardo il pericolo di non entrare nel regno dei cieli è reale! Caro lettore non è mia volontà esaltare i difetti del credo altrui, bensì di mettere enfasi sulla Verità pura del Vangelo che esalta solo il divino e non l’umano, il Creatore e non certo la creatura! Dio ci benedica.
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