Non ci seguiva!
“Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva».” (Marco 9:38)
Giovanni, con la collaborazione degli altri discepoli, racconta a Gesù di aver incontrato un “problema” che, in qualche modo, è stato risolto.
Si trattava di aver visto un soggetto non meglio identificato, da loro definito: “uno”.
Giovanni non dice che questo “uno” ha interferito con il loro lavoro, che aveva uno scopo diverso o che li abbia ostacolati. Il motivo era: “Non ci seguiva!”.
Non gli hanno chiesto di conoscere la sua testimonianza, la sua esperienza e a quando risaliva il suo incontro con il loro Maestro.
Non aveva importanza che scacciava i demoni, alleviava gli oppressi offrendo nuova vita e speranza ed il tutto nel Nome di Gesù; ma non era uno di loro e, questo, era un grosso problema.
Non so cosa significasse questo per Giovanni e gli altri, ma io so cosa significa oggi per me (noi).
Spesso assumiamo lo stesso atteggiamento verso coloro che non sono come noi, non vestono, non parlano, non fanno e non la pensano come noi e, questo, rappresenta una minaccia; perciò, bisogna fermarli a tutti i costi!
Gesù invece, adotta un approccio diverso e porta i discepoli a riflettere dicendo: «Non glielo vietate, perché non c’è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e subito dopo possa parlar male di me. Chi non è contro di noi, è per noi. (vv. 39,40).
Perciò, non lasciamoci condizionare dall’aspetto esteriore. Non devono seguire voi, ma devono seguire Gesù. Se costoro operano nel Nome di Gesù ed i risultati innalzano il Suo Nome; questo basta e avanza per rallegrarci.
Concludendo, io direi, piuttosto, guardiamo a noi stessi e, come seguaci di Gesù, conseguiamo il proposito di vedere il Suo Nome Glorificato!
Pace
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