E tu; come ti sei comportato?
“Quando giunse a casa, si munì di un coltello, prese la sua concubina e la divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele.” (Giudici 19:29)
Questo capitolo tratta la storia di un Levita che si va a riprendere la sua concubina che gli era stata infedele ed era fuggita a Betlemme da suo padre e il “bel nobile”, dopo quattro mesi, decise di andarsela a riprendere, poi, sulla strada del ritorno, decise di pernottare a Ghibea e furono ospiti di un vecchio agricoltore.
Mentre cenavano, gente perversa circondarono la casa del vecchio con l’intenzione di abusare dell’ospite, ma il Levita li distolse da questo proposito conducendo fuori casa la sua “cara” concubina dandola dando in pasto alle belve, i quali abusarono di lei per tutta la notte.
Il Levita riusci a dormire tranquillamente per tutta la notte, poi la mattina, uscì e vide la sua donna distesa alla porta di casa, ma anziché rialzarla per sapere come stava, gli disse: “Àlzati, andiamocene!”; non ottenne risposta perché era morta.
“Scandalizzato”, quando giunse a casa sua, si munì di un coltello, prese la sua concubina e la divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele, come per dire: “Che vergogna! Ma dove siamo arrivati!”
“Caro” Levita (“caro” si fa per dire!); è vero! Coloro che hanno abusato della tua donna sono stati malvagi, ma tu con il tuo comportamento hai dimostrato che non sei stato meno crudele di loro!
Questo Levita è il rappresentante di quei soggetti che sono “bravi” a mostrarsi vittime e molto abili a mettere in evidenza solamente le cattive azioni degli altri, ma non raccontano, invece, anche il loro comportamento!
PREGHIERA!
Signore, fa in che in questa generazione malvagia, possiamo mostrare sentimenti di sensibilità e comportarci con nobiltà d’animo come genuini seguaci di Gesù il Signore!
Te lo chiediamo nel Nome di Gesù! Amen!
Pace
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