LA POTENZA DELLA SUA DIREZIONE – 5^
La paura è l’opposto della fede. La paura è credere che ciò che Dio ha promesso non si realizzerà. La fede è certezza di cose che si sperano (Ebrei 11:1); la paura è certezza di cose che si temono. Giobbe confessò un giorno: “Quello che temo grandemente mi piomba addosso e ciò che mi spaventa mi succede” (Giobbe 3:25). Gesù aveva appena sgridato i venti e calmato il mare e subito dopo averlo fatto si girò verso i suoi discepoli e li ammonì. Non credo assolutamente che Gesù fosse arrabbiato con loro e che pronunciò quelle parole con sufficienza sapendo di avere davanti degli incorreggibili increduli. Credo invece che ogni volta che Gesù parlava ai suoi cercava sempre di lasciare un insegnamento, una parola che andava nella profondità del loro cuore per farli salire ad un nuovo livello. Personalmente ho imparato a diffidare di tutti quei cristiani che vanno in giro ostentando che tutto va bene nella loro vita e vantando una fede incrollabile. Un vero uomo di Dio (o una donna di Dio) per diventare tale deve passare necessariamente attraverso il fallimento, la paura, lo sconforto, altrimenti non capirà la potenza dell’amore del Padre. Del resto, la paura non è altro che la mancanza di rivelazione dell’amore incondizionato e della stupenda grazia del nostro Padre celeste. Quando tu Lo conosci veramente nella sua natura e nel Suo carattere non potrai più avere paura. Questo tipo di conoscenza non la ricevi al momento della nuova nascita perché è un processo lento che dura anni, anni di esperienza, di fallimenti e successi, di gioie e dolori, di sconfitte e vittorie. Dio permette certe cose nella nostra vita per farci comprendere, per farci crescere e per portarci avanti. Possiamo dire con assoluta chiarezza che quando siamo caduti, ci siamo rialzati più forti di prima e più convinti del Suo amore. Giacobbe lottò con Dio e ne uscì zoppicando (Genesi 32:24-32). Diffida sempre di coloro che non zoppicano, significa che non hanno mai affrontato Dio veramente. Non avere paura della tua paura; portala a Gesù e lasciala ai piedi della croce. Ma ricordati, non cadere nella trappola di avere fede nella tua fede. Quando mettiamo fede nella nostra fede, stiamo mettendo fede in noi stessi o in uno strumento che Dio ci ha dato, invece di riporla in Colui che ci ha creato e che ci conosce molto meglio di noi stessi. La fede va riposta solo in Lui. “Spera fermamente nell’Eterno; sii forte, si rinfranchi il tuo cuore; spera fermamente nell’Eterno” (Salmo 27:14)
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