AMICI DI DIO (1)
Se parli ad un amico sei rilassato e abbassi la guardia. Non servono formalità e buone maniere, puoi parlare liberamente senza temere di essere giudicato. Mosè e Dio parlavano così, due amici fidati e schietti. Esprimevano ciò che provavano e pensavano. Gli Israeliti avevano forgiato un vitello d’oro da adorare e Dio si adirò al punto da disconoscerli a favore di nuovi amici. Mosè era di fronte ad una situazione davvero critica e impegnò Dio in una conversazione molto seria. In parole povere gli disse: “Tu la vedi in un modo, io in un altro. E il tuo punto di vista mi mette a disagio”; uno scambio di battute franco tra amici. Non mancava di rispetto a Dio, gli stava aprendo il suo cuore. Mosè e Dio si conoscevano abbastanza bene da parlare “faccia a faccia, come col proprio amico”. Anche tu preghi così? Niente di impostato, solo una conversazione a cuore aperto con un amico fidato che ti conosce bene. È ciò che Dio voleva da Mosè, e anche da te! I clichès religiosi e la lista monotona delle richieste sono di ostacolo ad un incontro profondo e personale con Dio. Apriti a Lui, invece, parla nudo e crudo; sii onesto sul tuo passato, sui tuoi sentimenti, pensieri, desideri. Questo significa essere amici con Dio!
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