DEL TEMPO PER RIFLETTERE (1)

Un giorno Sansone incontrò un leone e lo squartò. Dice la Bibbia: “Di lì a qualche tempo tornò…e uscì di strada per vedere la carcassa del leone. Ed ecco, nella carcassa…c’era…del miele” (vv 8-9). Questo episodio è una lezione per noi. Se ti fermi a riflettere, scoprirai “del miele” nelle tue esperienze; miele di cui cibarsi per crescere in forza e saggezza. Ogni volta che rifletti, riesci a vedere le cose nella giusta prospettiva; riesci a valorizzare aspetti della tua vita che non avevi notato in precedenza. Pochi hanno la visione chiara nell’ardore del momento; chi sopravvive ad esperienze traumatiche cerca il più possibile di evitare situazioni simili. E questo lascia sempre delle questioni irrisolte ed intricate. La riflessione permette di prendere le distanze dalle emozioni dirompenti legate ad una certa esperienza, per poterla così osservare con occhi nuovi. Di certo, questo è uno dei primi passi da fare per sbarazzarsi del bagaglio emozionale che ci appesantisce. Il Presidente degli Stati Uniti George Washington diceva: “Non dovremmo mai guardarci indietro, a meno che non ci sia qualche lezione da trarre da errori passati e per trarre profitto da esperienze pagate a caro prezzo”. Siamo stati tutti modellati dalle esperienze, buone o cattive, vissute nel corso degli anni. Ciò che rifiutiamo di affrontare, ci si ritorce contro spesso in modi dolorosi. Il nostro comportamento è dettato e condizionato dalle questioni irrisolte. Quando però le portiamo alla luce e chiediamo a Dio la grazia per guardale in faccia senza veli, esse perdono il potere negativo che hanno su di noi.

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