Pronti a essere usati da Lui -MLuisa
Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
e disse loro: “Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo.E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”.
Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.
E alcuni dei presenti però dissero loro: “Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?”.
Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
Essi condussero l’asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
Come invidio quell’asinello….all’epoca di Gesù, un asinello che non era stato mai montato prima veniva usato per scopi religiosi, e il Signore lo cavalcò per il suo ingresso trionfale a Gerusalemme. Nella nostra cultura , invece, quando uno non capisce niente viene usata l’espressione: “Sei un asino!” O quando uno lavora molto, si dice che “lavora come un asino”.
Oggi, essere asini è sinonimo di stupidità, dimenticando che gli asini hanno contribuito molto allo sviluppo dell’umanità. Gli asini hanno servito gli uomini per migliaia di anni. E la cultura degli antichi li associava non alla stupidità ma all’umiltà, alla docilità e alla pace. L’asino lavora molto, mangia poco, e sopporta bene i pesi.
Gesù ha trovato degno di Lui usare un asino, per entrare, trionfalmente in Gerusalemme, come re. Un animale ha avuto la stessa missione di noi discepoli di Gesù: caricarsi di Lui e portarLo in trionfo! Lui, Gesù, con in mano le redini della nostra vita!
Un altro asino lo ha portato in salvo in Egitto…
Dunque Gesù ama usarsi di animali umili e di persone umili.
” Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”
(Marco 11, 2-3). Ecco delineato il nostro compito: essere “gli asini del Signore”. Pronti a essere usati da Lui per i Suoi scopi.
Il Signore ha bisogno di tanti “asini” per portarLo nel mondo d’oggi, persone umili e semplici che lo portino dentro la Gerusalemme che è il tuo posto di lavoro, la tua scuola, le tue amicizie. L’asino, però, ha dovuto essere slegato prima che Gesù potesse usarlo. Anche noi abbiamo bisogno di essere slegati da tutto ciò che ci tiene legati, che ci immobilizza.
Quando siamo sciolti, e lasciamo che Gesù ci guidi, allora percorreremo una strada meravigliosa; le palme, i tappetti onorarono Gesù e colui che lo portava….ora la domanda è la seguente…ma quanti di noi vogliono essere
“asini” per il Signore?
Lascia un commento