Genesi 41-Giuseppe, “Iddio m’ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre”-MLuisa
E Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, perché, disse, “Iddio m’ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre”. 52 E al secondo pose nome Efraim, perché, disse, “Iddio m’ha reso fecondo nel paese della mia afflizione”. 53 I sette anni d’abbondanza ch’erano stati nel paese d’Egitto, finirono; 54 e cominciarono a venire i sette anni della carestia, come Giuseppe avea detto. E ci fu carestia in tutti i paesi; ma in tutto il paese d’Egitto c’era del pane. 55 Poi la carestia si estese a tutto il paese d’Egitto, e il popolo gridò a Faraone per aver del pane. E Faraone disse a tutti gli Egiziani: “Andate da Giuseppe, e fate quello che vi dirà”. 56 La carestia era sparsa su tutta la superficie del paese, e Giuseppe aperse tutti i depositi e vendé grano agli Egiziani. E da tutti i paesi venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra.
Genesi 41
Giuseppe, venduto dai suoi fratelli, si trovò, dopo tante afflizioni ad essere Viceré in Egitto, tutti pendevano dalle sue labbra e nessuno poteva fare qualcosa senza il suo consenso. L’Egitto, come anche il paese d’Israele, si trovò senza grano, in carestia, ma il piano di Dio era stato prestabilito sin da sempre, Giuseppe avrebbe dato da mangiare non solo agli Egiziani, ma anche a coloro che lo avevano venduto come carne da macello. Solo quando ti viene a mancare qualcuno o qualcosa ne scopri il valore.
Il pane è il CIBO essenziale della vita di ogni uomo, Gesù spezzava il pane, Elia fu nutrito con il pane e i popoli chiedevano sempre il pane ai loro re, che spesso erano malvagi ed ingiusti e toglievano ciò che era di vitale importanza per tutto il popolo.
Dio ha misericordia di quelli che sono I SUOI e mai li lascerà senza cibo. Giuseppe è la figura di Gesù che ci darà sempre il cibo spirituale e materiale,non ci lascerà nella carestia.
Infatti, nella preghiera del Padre Nostro sta scritto:” DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO…”
Gesù conosceva l’importanza del pane e diceva di se stesso:” IO SONO IL PANE DISCESO DAL CIELO…”
QUANDO CI NUTRIAMO DELLA SUA PAROLA, possiamo stare in piedi ed affrontare, con pace e serenità, ogni cosa, poiché il suo pane da a noi la vita.
L’UOMO NON VIVRA’ DI SOLO PANE ,MA DI OGNI PAROLE CHE PROCEDE DALLA BOCCA DI DIO.
Dio ti benedica, MLuisa
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