L’invidia questa sconosciuta!-Eddie Calo
Quando mi sono convertito agli inizi degli anni ’90 c’erano pochissime chiese, giravano pochissimi soldi e le riunioni si facevano nelle case di quei fratelli e sorelle disponibili ad ospitare (quasi sempre tutti a rotazione)
Il clima era disteso, le preghiera erano a turno, passavano due/tre ore alla presenza di Dio, senza nemmeno rendercene conto… e poi quasi sempre una piccola agape messa in piedi dal padrone di casa serviva da pasto per tutti.
Che bei tempi, che spiritualità che si provava, quanto operava lo Spirito Santo, guarigioni e liberazioni era all’ordine del giorno! Quei tempi puo’ capirli solo chi li ha vissuti!!!
Poi qualcosa comincia a guastarsi, entrano nella chiesa di tutto e di più, si inizia a perdere il controllo, iniziano le invidie tra gruppi, si aprono comunità e chiese con il diritto di dominio… insomma si comincia a scombussolare ogni cosa… la nuova generazione evangelica convertita sulla carta, ma non nello spirito inizia a fare i suoi danni!
I veri adoratori continuano ad adorare in spirito e verità, le nuove leve evangeliche invece non adorano si dedicano alle chiacchiere, gli spettacoli, le recite, i musical, nella chiesa entra il mondo!!!
Comincia l’infezione dell’invidia: “la mia chiesa è migliore della tua” e pian piano si dimentica che la chiesa appartiene a Cristo!
Allora sono iniziate le divisioni, i gruppi, le denominazioni sistematiche di ogni genere… ecco come Satana ha ridotto alcune chiese. Allora mi chiedo “il cuore sano” dov’è! Un cuore sano è pronto all’obbedienza, all’unione, alla pace, e ad abbattere le denominazioni, mentre per gli invidiosi la denominazione rappresenta la loro distinzione, il loro modo di essere evangelici di prima classe!
Quanta stoltezza nella chiesa… per questo non ci sono più veri miracoli, reali conversioni, sincere cadute sulle ginocchia per chiedere perdono a Dio… l’invidia tra chiese sta consumando i credenti e tutto ciò non viene da Dio.
Allora che fare? Perdoniamo! Perdoniamo e Perdoniamo… e poi chiediamo al Signore perdono per le nostre divisioni, per le nostre sette, per il modo “perverso” di vivere la settarietà evangelica.
Dio ci ha chiamato alla testimonianza, ma fino a quanto ci sarà invidia tra di noi, questa testimonianza non verrà mai fuori!!!
A Dio la gloria!
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