Come MERAVIGLIARE il Maestro Gesù!

 

<<Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito>>* [Matteo 8:8].
Gesù dopo aver udito queste parole dal centurione, ne restò MERAVIGLIATO, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, HO TROVATO UNA FEDE COSÌ GRANDE!
L’incontro che quest’uomo militare ebbe con Gesù, è per certi aspetti simile al dialogo avvenuto per la via con una donna cananea (Matteo 15:21-28).
Mi domando chi di noi, in quest’anno che volge al termine, sia riuscito con parole o azioni a MERAVIGLIARE Gesù così positivamente. Mi piace sottolineare che questo centurione (probabilmente di origine romana), similmente come la donna cananea, sono i soli a destare MERAVIGLIA nel Maestro! Scopriamo, infatti nei vangeli, che due sono le cause che produssero uno stupore in Gesù durante il Suo ministerio terreno: l’INCREDULITÁ dei tanti (Marco 6:6) oppure la GRANDE FEDE di pochissimi cuori. (Matteo 8:10 e 15:28).
La FEDE, quella creata dall’incontro con Gesù, produce sempre vita, anche quando ci troviamo a vivere nel deserto. Abbiamo sentito parlare della Fede in tutte le sue forme e abbiamo appreso gli effetti che essa produce, ma ciò che troviamo nel racconto del centurione ci rivela che la NOSTRA FEDE PUÒ perfino MERAVIGLIARE il Signore. In questi giorni tutti son soliti riflettere sul “seminato e di quanto si è raccolto”. Molti si ripromettono per l’anno nuovo degli obiettivi e nuove sfide; mentre i malinconici e più pigri vorrebbero riprendere dei lavori sospesi. Ebbene, credo invece che dovremmo prendere sul serio il desiderio e l’impegno di raggiungere il livello di fede matura e profonda di questo centurione. Dovremmo altresì imitare l’insistenza e la perseveranza che ha caratterizzato e distinto la preghiera della donna cananea. Chiesa del Signore, non possiamo affrontare i giorni malvagi e ostili che si presenteranno davanti a noi, con una fede debole. Perché essa non susciterà stupore in chi è intorno a noi e soprattutto nel diavolo che ci fa sempre guerra! Sia questo un nuovo obiettivo spirituale, MERAVIGLIARE perfino IL MAESTRO GESÙ togliendo dal cuore l’incredulità, i dubbi e i limiti che come erbacce alcuni hanno lasciato crescere in questi anni.
“DÌ SOLTANTO UNA PAROLA”, esclamò il centurione, racchiudendo in sé un concentrato di fede. Infatti, quando noi crediamo in Gesù, la Sua PAROLA cioè “Logos” diventa “Rhema” in noi producendo il miracolo di cui abbiamo bisogno.

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