L’INUTILITÀ DI UNA CONVERSIONE MERAMENTE CEREBRALE

 

Che profonda corruzione si può trovare a volte nel cuore di una persona che professa di essere credente! Dobbiamo ricordarlo, era uno dei dodici apostoli. Era stato scelto da Cristo stesso, insieme a Pietro, Giacomo, Giovanni e a tutti gli altri. Per tre anni aveva camminato in compagnia di Cristo, aveva visto i Suoi miracoli, aveva ascoltato la Sua predicazione, aveva sperimentato molte prove della Sua bontà. Aveva persino predicato e operato miracoli nel nome di Gesù e, quando il Signore mandò i discepoli a due a due, senza dubbio anche egli fece parte del gruppo. Tuttavia, vediamo questo stesso uomo vittima delle macchinazioni del diavolo, dirigersi a grandi passi verso la distruzione. Giuda ci insegna che è possibile rivestirsi di un’ aurea di santità e rivelarsi alla fine degli ipocriti, dimostrando così di non essere mai giunti alla conversione. Un’adesione formale, una presenza esteriore, una partecipazione convenzionale, non sono garanzia di autenticità e neppure di fedeltà. L’esperienza di Giuda ci mostra pure l’inutilità dei privilegi più alti se non abbiamo un cuore che li apprezza e ne fa tesoro. I privilegi da soli, senza la grazia, non salvano nessuno, anzi non fanno che aumentare la profondità dell’inferno. Giuda ci mostra l’inutilità di una mera conoscenza mentale. Conoscere le cose a livello intellettuale ed essere in grado di parlarne e di predicare agli altri non dimostra necessariamente che i nostri piedi calcano la orme del Maestro, soprattutto se siamo mossi da secondi fini e da uno spirito d’ insincerità che, prima o poi, emerge inequivocabilmente. Si tratta di lezioni terribili, nondimeno vere. Non sorprendiamoci se vediamo l’ipocrisia di una falsa professione di fede tra i cristiani del nostro tempo. Non c’è nulla di nuovo in questo, niente di particolare, nulla che non sia accaduto persino tra i più intimi seguaci di Cristo e sotto i Suoi occhi!
Permettiamo al Signore di trasformare completamente il nostro cuore. Allora potremmo essere dei Suoi veri seguaci, allora potremo riflettere la vera natura dei figli di Dio, animati così da un’autentica e sincera fedeltà.
Dio ci aiuti!

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