La parola greca per esortare è “parakaleo”. Proviene da due parole, una significa “accanto a” e l’altra significa “chiamare”. Questa è la radice della parola greca “paraclete”, il nome che Gesù diede allo Spirito Santo. Il ministero reale dello Spirito Santo è quello di esortarci ed incoraggiarci nel nostro cammino con Dio. Quindi non sei mai così simile allo Spirito Santo e in linea con il suo ministero come quando esorti e incoraggi gli altri. Un esortatore può trasformare un perdente in un vincente, un lavativo in un lavoratore, e un pessimista in un ottimista. Ispira gli altri con rinnovato coraggio, spirito e speranza. L’esortatore ha un ministero di affermazione e apprezzamento. È importante ricordare la distinzione tra apprezzamento e affermazione. Si apprezza quello che una persona fa, ma si afferma quello che una persona è.
L’apprezzamento va e viene perché solitamente è correlato ai risultati raggiunti da qualcuno, ma l’affermazione va dritta al cuore di una persona, perché si rivolge al valore stesso di quella specifica persona. Un esortatore ha l’abilità di farti sentire bene con te stesso. Ti incoraggia, ti ispira, ti motiva e ti fa sentire meglio solo stando con lui. La Bibbia dice che Barnaba era un esortatore. “La notizia di questo pervenne agli orecchi della chiesa che era in Gerusalemme; ed essi inviarono Barnaba, perché andasse fino ad Antiochia. Quando egli giunse, vista la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a rimanere fedeli al Signore con fermo proponimento di cuore” (Atti 11:22-23). Ecco dunque la parola per te oggi è: sii un esortatore.
Lascia un commento