Riguardo a Giacobbe, la Bibbia ci dice: “Un uomo lottò con lui fino all’apparire dell’alba… gli toccò la giuntura dell’anca, e la giuntura dell’anca di Giacobbe fu slogata… E l’uomo disse: “Lasciami andare, perché spunta l’alba”. E Giacobbe: “Non ti lascerò andare prima che tu mi abbia benedetto!” L’altro gli disse: “Qual è il tuo nome?” Ed egli rispose: “Giacobbe”. Quello disse: “Il tuo nome non sarà più Giacobbe, ma Israele, perché tu hai lottato con Dio e con gli uomini e hai vinto”… Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, (che significa “faccia di Dio”) perché disse: “Ho visto Dio faccia a faccia e la mia vita è stata risparmiata”. Il sole si levò quando egli ebbe passato Peniel, e Giacobbe zoppicava dall’anca (vv. 24-28. 30-31). Immagina l’importanza di un’anca per un contadino come Giacobbe.
Era qualcosa su cui si appoggiava sempre, e adesso era debole proprio in quell’area in cui si era vantato di essere forte. Di conseguenza, doveva dipendere da Dio come mai prima. Dio ha dei figli come Giacobbe, che camminano zoppicando, e forse sei uno di loro. Forse hai sperimentato un doloroso fallimento e siccome un’andatura zoppicante non può essere nascosta, la gente lo nota. Dio ama usare persone difettose, perché quando giungono al successo, non sono arroganti come gli altri che, invece, pensano di esserselo meritato. Sono un po’ più affettuosi, un po’ più disposti a raggiungere gli altri ed abbracciarli. Capiscono che senza Dio non ce l’avrebbero fatta. Quando zoppichi spiritualmente, devi dipendere da Dio ancora di più e ciò non è un ostacolo, è una risorsa!
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