Abraamo ha iniziato il suo viaggio senza conoscere chiaramente la destinazione finale. Ha ubbidito a un nobile impulso senza comprenderne appieno le conseguenze. Ha compiuto “un passo” e non ha “chiesto di vedere la scena che gli si parava all’orizzonte”. Questa è la fede necessaria per compiere la volontà di Dio qui e ora: lasciare a Lui la conduzione e fare decidere a Lui direzione e la destinazione finale. La fede non riguarda l’intera catena degli eventi; la sua attenzione si fissa sul passo da compiere nell’immediato. La fede non coincide con la conoscenza di un preciso percorso esistenziale; è piuttosto la fedeltà nel compiere un singolo atto alla volta. La fede lascia spazio al Signore; ubbidisce al Suo comandamento senza esitazione e concede a Lui gestione di ogni cosa, confidando nel fatto che l’esito è comunque saldamente nelle Sue mani.
E così la fede è accompagnata dalla serenità. “Chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire” (Isaia 28:16), o, più letteralmente, “non deve entrare in confusione”. Non cadrà in preda al panico, né avrà timori legati al suo passato o concernenti il suo futuro. Riguardo alla sua fede di ieri afferma: “Mi hai rassicurato per il domani”. Con riferimento alla sua fede di domani dirà: “Mi hai già circondato in anticipo”. Considerando la sua fede di oggi potrà commentare: “Tu hai posato la Tua mano su di me”.
Non puoi sapere fin d’ora cosa ti riserverà il futuro, ma accertati di seguire in modo accurato le indicazioni che il Signore puntualmente ti vorrà fornire.
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