ESSERE GENITORI UNA PRECISA RESPONSABILITA’

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Mai sottovalutare l’importanza della famiglia! Essa non è “un’invenzione” o una “convenzione” umana ma un’istituzione divina. La famiglia sta al tessuto sociale come la cellula sta al tessuto vivente!

01 – (Genesi 2:22,24; 4:1,2) E l’Eterno Iddio… formò una donna e la menò all’uomo. Perciò l’uomo lascerà suo padree sua madre e si unirà alla sua moglie, e saranno una stessa carne …  Or Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: “Ho acquistato un uomo, con l’aiuto dell’Eterno”. Poi partorì ancora Abele, fratello di lui.

La vita e la salute di una società, in ultima analisi, dipendono dalla vita e dalla salute delle “cellule” che la compongono! Il diavolo si scaglia contro la famiglia non soltanto perché essa è stata voluta da Dio ma anche perché danneggiare le famiglie, significa danneggiare la società che esse formano, prima fra tutte la chiesa… che è lasocietà eletta! Riuscire a “sfasciare” i sani rapporti familiari dei credenti significa distruggere, in pratica, la vita spirituale della chiesa. A riprova di ciò, benché la salvezza sia un’esperienza squisitamente personale, essa non è un’esperienza “privata”. Qualcuno ha detto che la salvezza è “un affare di famiglia” e la Bibbia lo conferma!

02 – (Genesi 7:6,7) Noè era in età di seicent‘anni, quando il diluvio delle acque inondò la terra. E Noè, coi suoi figliuoli, con sua moglie e con le mogli de’ suoi figliuoli, entrò nell‘arca per scampare dalle acque del diluvio.
03 – (Genesi 19:14-16) Allora Lot usci, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliuole, e disse: “Levatevi, uscite da questo luogo, perché l’Eterno sta per distruggere la città” Ma ai generi parve che volesse scherzare. E come l’alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: “Lèvati, prendi tua moglie e le tue duefigliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città” Ma egli s‘indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figliuole, perché l’Eterno lo volea risparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuori della città.
04 – (Giosuè 24:15) E se vi par mal fatto servire all’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, o agli dèi degli Amorei, nel paese de’ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo all‘Eterno. 
05 – (Atti 16:30-34) [IL CARCERIERE] … disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato? Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua. Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua. Ed egli, presili in quell‘istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio.
Satana cerca di mettere scompiglio tra coloro che hanno legami di parentela a qualunque livello: tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle. La cosa gli risulta ancora più facile in quelle famiglie dove uno dei coniugi non è un credente dal momento che l’avversario potrà contare su un alleato influente più o meno docile ed inconsapevole!

06 – (Efesini 2:1-3) E voi pure ha vivificati, voi ch‘eravate morti ne’ vostri falli e ne’ vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l‘andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell‘aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli; nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri.

La famiglia, dunque, va salvaguardata con attenzione perché fallire significherebbe cedere del terreno al nemico. Come bisogna agire? Esistono tanti libri e manuali su come “mandare avanti” una famiglia. Il mondo è pieno di esperti, di pedagoghi, di specialisti e ognuno di essi ha la propria teoria, tutti sono pieni di consigli da dare, tutti hanno qualcosa da dire per il buon andamento della famiglia. Ma i nostri sistemi e le nostre idee devono cedere il posto alla Parola di Dio.

La Bibbia ha una parola da parte di Dio (Colui che ha formato l’uomo e la famiglia); una parola per tutti i componenti della famiglia: una parola per i figli, per i genitori, per i coniugi, per i parenti. Per ragioni di tempo non possiamo esaminare tutto. Soffermeremo, perciò, la nostra attenzione sul ruolo più delicato ed insidiato che è alla base della famiglia: quello di genitore!

    IL RUOLO DEI GENITORI

Le statistiche mostrano che molti di coloro che sono incalliti criminali o autori di efferati atti di violenza spesso sono stati bambini in una famiglia “assente” che non ha saputo (o potuto) inculcare loro sani principi di vita e mostrare se stessa come esempio. I genitori cristiani sono esortati dalla Parola di Dio a ricoprire con efficacia questo importante ruolo di formatori. Vi sono termini ricorrenti che vanno chiariti.

Riprendere – Biasimare; ammonire; Rimproverare.
Biasimare – Esprimere un giudizio negativo su qualcuno o qualcosa; criticare, disapprovare, riprendere, riprovare; CONTRARIO – Lodare.
Ammonire – Mettere in guardia con energia e autorevolezza, contro errori, pericoli.
Rimproverare – Riprendere, correggere, disapprovare, sgridare.
Castigare – Infliggere una punizione a scopo disciplinare.
Disciplinare – Regolare con norme di condotta.

Ecco le principali direttive bibliche per i genitori

    :

EDUCARE I FIGLI FIN DA PICCOLI. Il termine educazione, nella Bibbia, è molto forte e viene resa dal temine “inculcare”. Tale termine significa: Imprimere qualcosa. nella mente o nell’animo di qualcuno. con la persuasione e l’insistenza. Dal latino inculcare premere (calcare) dentro (in-) e rende l’idea di chi interviene con estrema determinazione per lo sviluppo morale, intellettuale e spirituale del bambino.

07 – (Proverbi 22:6) Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se e dipartirà.// (Proverbi 4:1-4) Figliuoli, ascoltate l’istruzione di un padre, e state attenti a imparare il discernimento; perché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento. Quand’ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero ed unico presso mia madre, egli mi ammaestrava e mi diceva: Il tuo cuore ritenga le mie parole; osserva i miei comandamenti, e vivrai. // (Proverbi 19:27) Cessa, figliuol mio, d’ascoltar l’istruzione, se ti vuoi allontanare dalle parole della scienza.

Anche se il capofamiglia resta il principale responsabile, tale opera deve essere portata avanti da entrambi i genitori. Niente di peggio di un genitore assente o di due genitori che operano su fronti diversi!

08 – (Proverbi 1:8) Ascolta, figliuol mio, l‘istruzione di tuo padre e non ricusare l’insegnamento di tua madre. Tra i vari strumenti a disposizione dei genitori cristiani per l’educazione dei propri figli: le riunioni di culto, le attività comunitarie, la Scuola Domenicale. Genitori che trascurano di incoraggiare i figli a cogliere queste opportunità, insieme a loro, mancano di saggezza. Anche pregare per i figli e con i figli perché da grandi possano essere credenti consacrati a Dio e al servizio dell’Evangelo, è una cosa buona.

DISCIPLINARE (SENZA PROVOCARE O IRRITARE). Viviamo in un mondo strano dove ognuno deve poter fare di tutto senza che nessuno ne sindachi o giudichi l’operare! Circondati dallo spirito del presente secolo, molti genitori cristiani sono confusi sul da farsi, fino al punto di pensare che correggere o disciplinare i propri figli sia una forzatura inconcepibile! Ecco come si esprime la Bibbia in proposito:

09 – (Proverbi 20:11) Anche il fanciullo dà a conoscere con i suoi atti se la sua condotta sarà pura e retta.
10 – (Proverbi 3:12) L’Eterno riprende colui ch’egli ama, come un padre il figliuolo che gradisce. // (Proverbi 13:24)Chi risparmia la verga odia il suo figliuolo, ma chi l’ama, lo corregge per tempo. // (Proverbi 19:18) Castiga il tuo figliuolo, mentre c’è ancora speranza.
11 – (Proverbi 22:15) La follia è legata al cuore del fanciullo, ma la verga della correzione l‘allontanerà da lui. //(Proverbi 29:15) La verga e la riprensione dànno sapienza; ma il fanciullo lasciato a sé stesso, fa vergogna a sua madre.
12 – (Proverbi 29:17) Correggi il tuo figliuolo; egli ti darà conforto, e procurerà delizie all’anima tua. // (Proverbi 23:13-14) Non risparmiare la correzione al fanciullo; se lo batti con la verga, non ne morrà; lo batterai con la verga, ma libererai l’anima sua dal soggiorno de’ morti.
13 – (Proverbi 19:18) Castiga il tuo figliuolo, mentre c’è ancora speranza, ma non ti lasciar andare sino a farlo morire. // (Colossesi 3:21) Padri, non irritate i vostri figliuoli, affinché non si scoraggino. // (Efesini 6:4) E voi, padri,non provocate ad ira i vostri figliuoli, ma allevateli in disciplina e in ammonizione del Signore.

ESSERE DI ESEMPIO.

     Leggiamo la bella testimonianza resa da Paolo alla famiglia di Timoteo.

14 – (2 Timoteo 1:5) Io ricordo infatti la fede non finta che è in te, la quale abitò prima nella tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, son persuaso, abita in te pure.

C’è un motto che recita: “Ciò che fai parla più forte di quello che dici”. Attenzione alla COERENZA: possiamo enunciare meravigliosi principi ai nostri figli, insegnare loro la necessità di presenziare ai culti e frequentare la Scuola Domenicale, parlare loro della necessità di sostenere l’Opera di Dio con una crescente generosità, declamare le virtù del perdono e del rispetto della fratellanza, ammonirli sul mormorio e la critica… ma se poi questi principi non sono il motore della nostra vita non avremo alcuna influenza e credibilità! I genitori non sono deipropagandisti ma dei protagonisti della verità! I figli imparano da quello che fanno i genitori.

15 – (Giovanni 13:15) Poiché io v’ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come v’ho fatto io.

INCORAGGIARE AD UN’ESPERIENZA CON IL SIGNORE. Educare non è solo indicare chiaramente quello che NON va fatto ma anche mostrare quello che va fatto. L’educazione di un figlio, pertanto, non sarebbe completa se un genitore si limitasse a scoraggiare ogni tentativo di “superare il recinto” della volontà di Dio e non si preoccupasse di mostrare quello che va fatto NEL recinto! I genitori cristiani hanno il grande privilegio e la responsabilità diincoraggiare i propri figli nelle vie del Signore!

Naturalmente per incoraggiare un figlio ad amare e servire il Signore … occorre prima di ogni cosa che un genitore abbia questo desiderio! Perché si insegna veramente solo quello di cui si è convinti veramente!

16 – (Giosuè 24:15) – E se vi par mal fatto servire all’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume, o agli dèi degli Amorei, nel paese de’ quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo all’Eterno. // (Deuteronomio 6:5-7) Tu amerai dunque l‘Eterno, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima tua e con tutte le tue forze. E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figliuoli, // (Deuteronomio 11:18,19) Vi metterete dunque nel cuore e nell’anima queste mie parole; ve le legherete alla mano… e vi saranno come frontali tra gli occhi; le insegnerete ai vostri figliuoli, // (Proverbi 14:26) V’è una gransicurezza nel timor dell’Eterno, Egli sarà un rifugio per i figli di chi lo teme. // (Proverbi 20:7) I figliuoli del giusto,che cammina nella sua integrità, saranno beati dopo di lui. 

Un genitore deve ubbidire a Dio in modo che la sua ubbidienza gli dia modo di insegnare ai figli.

17 – (Esodo 13:6-8,13,14) Per sette giorni mangia pane senza lievito; e il settimo giorno si faccia una festa all’Eterno. Si mangi pane senza lievito per sette giorni; e non si vegga pan lievitato presso dite, né si vegga lievito presso dite, entro tutti i tuoi confini. E in quel giorno tu spiegherai la cosa al tuo figliuolo, dicendo: Si fa così, a motivo di quello che l’Eterno fece per me quand‘uscii dall’Egitto… riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, fiaccagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figliuoli. E quando, in avvenire, il tuo figliuolo t’interrogherà, dicendo: Che significa questo? gli risponderai: L’Eterno ci trasse fuori dall’Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente;

Incoraggiare i propri figlioli ad amare e servire il Signore è importante non soltanto per loro…

18 – (Tito 1:5,6) T’ho lasciato in Creta: perché tu dia ordine alle cose che rimangono a fare, e costituisca degli anziani per ogni città, come t’ho ordinato; quando si trovi chi sia irreprensibile, marito d’una sola moglie, avente figliuoli fedeli, che non sieno accusati di dissolutezza né insubordinati. // (1 Timoteo 3:2) Bisogna dunque che il vescovo… governi bene la propria famiglia e tenga i figliuoli in sottomissione e in tutta riverenza (che se uno non sagovernare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?) // (Proverbi 11:29) Chi getta lo scompiglio in casa sua erediterà vento.

Benché esistano degli “appuntamenti” ideali (culti, Scuola Domenicale, riunioni evangelisti che…) per incoraggiare i propri figlioli a conoscere Dio, sono i genitori i principali insegnanti dei loro figli e non possono pensare di demandare questo compito ad altri.

19 – (Proverbi 1:8) Ascolta, figliuol mio, l’istruzione di tuo padre e non ricusare l’insegnamento di tua madre; // (2 Corinzi 12:14) Non sono i figliuoli che debbono far tesoro per i genitori, ma i genitori per i figliuoli. // (1 Tessalonicesi 2:11,12) Come fa un padre coi suoi figliuoli, noi abbiamo esortato, confortato e scongiurato ciascun di voi a condursi in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

Dunque, fermo restando gli “appuntamenti” ideali, ogni occasione è buona per insegnare ai propri figli le cose di Dio. In pratica il riferimento a Dio, alla Sua volontà, al Suo Piano deve essere continuo; esso deve permeare l’intera vita del credente ed esprimersi in molti modi e maniere durante tutta la giornata.

20 – (Deuteronomio 6:6-7) E questi comandamenti che oggi ti do ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figliuoli,ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. // (Deuteronomio 11:18,19) Vi metterete dunque nel cuore e nell’anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segnale e vi saranno come frontali tra gli occhi; le insegnerete ai vostri figliuoli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai.

I PRINCIPALI CONSIGLI “DA GENITORE A FIGLIO”

     (dal libro dei Proverbi):

21 – SUL MONDO (Prov. 1:10) Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non dar loro retta. // (Prov. 23:26-28)Figliuol mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie; perché la meretrice è una fossa profonda… un pozzo stretto… accresce fra gli uomini il numero de’ traditori, // (Prov. 7:25-26) Il tuo cuore non si lasci trascinare nelle vie d’una tal donna; non ti sviare per i suoi sentieri; che molti ne ha fatti cadere feriti a morte, e grande è la moltitudine di quelli che ha uccisi.

22 – SU SE STESSO (Prov. 23:19-20) Ascolta, figliuol mio, sii savio, e dirigi il cuore per la diritta via. Non esser di quelli che son bevitori di vino, che son ghiotti mangiatori di carne; // (Prov. 24:21,22) Figliuol mio, temi l’Eterno e il re, e non far lega cogli amatori di novità; la loro calamità sopraggiungerà improvvisa, e chi sa la triste fine dei loro anni?

23 – SU DIO (Prov. 19:20,21) Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi savio per il resto della vita. Ci sono molti disegni nel cuor dell’uomo, ma il piano dell’Eterno è quello che sussiste. // (Prov. 3:11,12) Figliuol mio, non disdegnare la correzione dell’Eterno, e non ti ripugni la sua riprensione; che l’Eterno riprende colui ch’egli ama, come un padre il figliuolo che gradisce.

24 – SUL POPOLO DI DIO (Salmo 16:2,3) Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all’infuori di te; e quanto ai santi che sono in terra essi sono la gente onorata in cui ripongo tutta la mia affezione.

    CONCLUSIONE

Naturalmente quanto è stato considerato sull’argomento non si può certo considerare la “SUMMA TEOLOGICA” di questo importante soggetto… sono solo di brevi cenni. La comunione con Dio, il desiderio di fare la cosa giusta e l’onnipresente ed insostituibile “pratica” ci permetteranno di crescere in questa sfera così delicata della nostra vita cristiana per svolgere efficacemente il ruolo di genitore, una responsabilità da cui non è proprio possibile esulare! Dio benedica tutti noi e quanti sono genitori! S. Bozzon

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